Rapporto sullo stato dei diritti umani nel mondo.
di Amnesty International. Nel 1985 Nelson Mandela era in carcere, un muro divideva in due Berlino e al botteghino sbancava “Ritorno al futuro”. Oggi nel mondo esiste ancora l’apartheid, i muri si sono moltiplicati e il numero di persone che vivono in contesti democratici è regredito a quello di 40 anni fa.
Anche quest’anno, mantenendo una tradizione che va avanti dagli anni Ottanta, Amnesty International Italia pubblica, grazie alla sensibilità di un editore molto attento alla saggistica sui diritti umani, il Rapporto sulla situazione dei diritti umani nel mondo.
L’edizione di quest’anno, con un’introduzione della segretaria generale di Amnesty International Agnès Callamard, contiene cinque panoramiche regionali e schede di approfondimento su 155 paesi.
Il più grande lavoro di ricerca sulla situazione dei diritti umani nel mondo.
Nel 2023 il mondo è sfrecciato all’indietro rispetto alla promessa dei diritti umani universali del 1948, nonostante dall’altro lato si stia proiettando sempre più velocemente in un futuro dominato da una tecnologia senza regolamentazione. I passi indietro fatti sul fronte dei diritti umani non sono però avvenuti nel silenzio. Le persone di tutto il mondo si sono opposte a questa regressione, dimostrando una solidarietà globale senza precedenti.
Quello che emerge è un quadro drammatico: nel 2023 gli stati hanno tradito i principi dei diritti umani e i soggetti politici hanno incrementato i loro attacchi contro le donne, le persone Lgbtqia+ e le comunità marginalizzate per ottenere consenso politico. La tecnologia ha fatto passi da gigante, ma le Big Tech che alimentano conflitti e discriminazione hanno fatto di tutto per evitare una regolamentazione equa e rispettosa. Nonostante le difficoltà, chi lotta per i diritti umani ha continuato a farlo con coraggio e perseveranza. Così faremo anche noi, insieme a te.
Quando in ITALIA vengono pestati italiani nelle carceri, in strada,...non mi sembra ci sia una levata di scudi. Siamo messi…
x Paracelsus99 - ma il ragazzo torturato è un italiano, se tu puoi vuoi girarti dall'altra parte e guardare altro....…
Ci siamo scandalizzati per come in Ungheria è detenuta la Salis, ma in America non va certo meglio: una vergogna!
...e noi Italia stiamo facendo la stessa fine degli Usa e getta!!!
In questi giorni abbiamo letto sui giornali e visto in televisione una cosa raccapricciante, cioè un giovanotto italiano, uno studente…