Quello scambio di Vodka e Lambrusco tra Putin e Berlusconi? Non ci resta che piangere!
Come le 20 bottiglie di vodka inviate sempre da Putin a Berlusconi per il suo compleanno e definito il suo primo amico vero.
Se non ci fossero migliaia e migliaia di morti e di sfollati senza tetto per le case distrutte dall’esercito Russo in un conflitto voluto da Putin potremo sorridere ma non possiamo, per il rispetto di tali situazioni.
Una frase del genere quella detta da Berlusconi che sta mettendo in fibrillazione il Governo non può essere pronunciata quando ben sappiamo che stiamo inviando insieme alla Nato ed altri paesi UE armi ed aiuti al Governo Ucraino per combattere l’invasore Putin, quando ci siamo dichiarati e continuiamo a farlo da sempre europeisti ed atlantisti e facciamo parte della Nato.
Allora non ce’ di meglio che affidarsi alla famosa frase di Troisi, “non ci resta che piangere” .
Vergogna ma c’è chi non si. Vergogna mai….
Bravo Antonello