Quello scambio di Vodka e Lambrusco tra Putin e Berlusconi? Non ci resta che piangere!

di Antonello Laiso. Dopo quasi nove mesi di guerra  abbiamo saputo che Putin è una persona pacifica e ragionevole… non lo sapevamo, serviva il presidente Berlusconi di nuovo in politica ed al governo per renderlo noto ufficialmente da quello che apprendiamo sulla stampa.

Come le 20 bottiglie di vodka inviate sempre da Putin a Berlusconi per il suo compleanno e definito il suo primo amico vero.

Restiamo basiti per tali notizie in un momento in cui  si parla di nucleare e, dove l’evolversi del conflitto si va intensificando invece di allentarsi dopo circa nove mesi di attacchi all’ucraina che si difende  da Putin, e con le periodiche  minacce  e vie di fatto dello stesso Putin all’Europa di gas grano e petrolio .

Se non ci fossero migliaia e migliaia di morti e di sfollati senza tetto per le case distrutte  dall’esercito Russo in un conflitto voluto da Putin potremo sorridere ma non possiamo, per il rispetto di tali situazioni.

Una frase del genere quella detta da Berlusconi che sta mettendo in fibrillazione il Governo non può essere pronunciata  quando ben sappiamo che stiamo inviando insieme alla Nato ed altri paesi UE armi ed aiuti al Governo Ucraino per combattere l’invasore Putin, quando ci siamo dichiarati e continuiamo a farlo  da sempre  europeisti ed atlantisti e facciamo parte della Nato.

Sembra una barzelletta ma non lo e’ a testimonianza delle  quasi totalità delle testate giornalistiche.

Allora non ce’ di meglio che affidarsi alla famosa frase di Troisi, “non ci resta che piangere” .

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1 Response

  1. Claudia apillo ha detto:

    Vergogna ma c’è chi non si. Vergogna mai….
    Bravo Antonello

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