PA, dipendenti pubblici: pochi, anziani e demotivati!

Quando si è alla fine di qualcosa, ma lo si è in senso negativo, si dice che si “stà alla frutta”!

Bè nel caso della Pubblica Amministrazione si potrebbe dire che da quelle parti sono arrivati addirittura all’ “ammazza caffè”!

Strutture e mezzi inadeguati. Ancora troppi timbri e inutili scartoffie. Sempre meno dipendenti e troppo anziani!

Personale sotto organico per mancanza di turn-over, chi può – anche rimettendoci qualche centinaio di euro – preferisce la pensione piuttosto che restare dietro la scrivania.

Uffici svuotati, corridoi deserti e desolati, causa pensionamenti e samrt working!

Personale vecchio, con la stragrande maggioranza dei dipendenti pubblci ben oltre i 55 anni di età, demotivato, completa assenza di carriera e di stimoli professionali, sotto-pagato, a fronte di stipendi che sono sempre troppo bassi rispetto al costo della vita e che non invogliano certo i giovani, cui lo Stato richiede lauree e master con quei pochi concorsi che bandisce, ad intraprende questa… ‘carriera’.

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