Smart working fino a dicembre, ma solo nel privato. Statali in attesa.

Lo smart working per i fragili e i genitori che hanno figli minori di 14 anni è stato prorogato fino a fine anno. Ma solo per chi lavora nel privato.
Lo ha stabilito un emendamento al  al Decreto Lavoro (dl 48/2023), approvato dalla commissione Affari sociali del Senato.
Le tempistiche vedono confermata l’intenzione di arrivare in Aula mercoledì 14 giugno. Successivamente, il decreto deve andare in Senato, con approvazione definitiva prevista entro i primi di luglio.
Per i genitori di figli fino a 14 anni, il diritto allo smart working è previsto soltanto se nel nucleo familiare l’altro genitore non sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito per sospensione o cessazione dell’attività lavorativa oppure che non sia disoccupato.

Resta invece in  ballo la stessa decisione per i lavoratori del pubblico impiego, che verrà presa la prossima settimana, nella riunione di Commissione di martedì 13 giugno, prevista alle 11.30, in cui si dovranno sciogliere gli ultimi nodi legati alle coperture del decreto lavoro.

Sulla proroga per gli statali non ci  sarebbe il via libera del ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo: “Non siamo più in pandemia, per cui non credo ci sia più l’urgenza di intervenire sui genitori con figli under 14. Auspico invece continui ad esserci la giusta attenzione nei confronti dei fragili”, ha detto il ministro in una recente intervista.

Attualmente sono 3,6 milioni i lavoratori in smart working, ben il 14,9% del totale.

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