“Il Cuchini” contro l’effetto Camel-Toe!

La scena è quella di Carlo Verdone che si sistema, guardandosi allo specchio, un bel ‘pacco’ di ovatta nei jeans per aumentare la propria virilità, a testimonianza dell’italico gallismo! Così mentre gli uomini tendono ad ostentare i propri attributi, le donne sembrano correre ai ripari per non mostrare ‘nel dettaglio’ le proprie parti intime! Nello slang statunitense Camel Toe sarebbe l’imbarazzante effetto “zampa di cammello” che un indumento dal cavallo troppo aderente – jeans, tuta da ginnastica, costume da bagno, leggings – produce nel basso ventre delle donne mettendo in bella mostra, anche se per taluni troppo imbarazzante e poco glamur, i genitali femminili! L’unico sistema per ovviare al fastidioso problema del Camel Toe sarebbe un “oggettino” bizzarro il Cuchini made in Usa che, direttamente dalla grande mela, va prepotentemente ad aggiungersi al già vastissimo repertorio di accessori femminili! “Ci sono segreti che è meglio mantenere!”, recita lo slogan di Cuchini, lanciato da un’azienda di Palm Beach in Florida che commercializza il salva forme. Ma cos’è il Cuchini? Si tratta, in poche parole, di una conchiglia in materiale morbido, adattabile all’indumento, che fa apparire i genitali femminili lisci come quelli di una Barbie. Brevettato nel 2009, il Cuchini ha iniziato a riscuotere un inaspettato successo con il ritorno in passerella dei leggings, tanto che, ultimamente, durante le sfilate di moda, può capitare di sentire i commentatori delle mise chiedersi se la star inquadrata lo sta indossando o no. Travolti dal boom di vendite (Jennifer Lopez lo ha notoriamente indossato con uno dei suoi costumi di scena), i produttori del Cuchini, hanno aperto un sito web dove le utenti – che chiamano amichevolmente “fans” – si scambiano le loro storie legate all’uso del prodotto (senza dissolvere il non trascurabile dubbio di come facciano a sbarazzarsene elegantemente nei momenti di passione), ed ha già immesso sul mercato un nuovo articolo, meno originale, l’Invisinips che, sullo stesso principio del Cuchini, serve a coprire i capezzoli sotto i vestiti trasparenti e che probabilmente troverà posto, nel beauty case delle americane annoiate, vicino ai falsi capezzoli in silicone lanciati qualche anno fa, che servivano ad ottenere l’esatto effetto contrario!

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