Prevenire è meglio che curare, ma in Italia si preferisce “incensare”!

di Redazione. Nel Belpaese solo quando accadono eventi drammatici ci si accorge di quanto sia prezioso e indispensabile il lavoro di chi interviene per cercare di rimediare all’emergenza del momento per tirarci fuori dalla ennesima tragedia.

Così avviene dopo le stragi di mafia e gli atti delittuosi in genere: si fanno monumenti ai caduti, ma poi non si attuano politiche serie e concrete per potenziare le forze dell’ordine.
Così accade pure dopo terremoti e alluvioni: si spendono parole splendide per la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, ma poi non si fa nulla per migliorare la sicurezza.

E così adesso si sta verificando la stessa cosa anche per il Coronavirus: parole, parole, parole, soltanto belle parole per medici e infermieri considerati da tutti i veri eroi di questa drammatica epidemia.

Ma poi nei fatti non si mettono i denari necessari per migliorare le condizioni di lavoro del personale sanitario costretto a turni disumani, a fronte di stipendi inadeguati, attrezzature e ausili medici, dalle garze alle mascherine, dai guanti alle siringhe, che già non sono sufficienti a fronteggiare la normalità, figuriamoci l’emergenza.

Ma l’Italia è il paese dove non si prevengono né si curano i mali endemici che da sempre la affliggono, ma dove si preferisce “incensare” le categorie che vengono chiamate di volta in volta a dover fronteggiare le emergenze, lisciandole nel verso del pelo.

Ed oggi, a fronte dell’emergenza Covid-19, tocca a medici ed infermieri tirarci fuori dalla catastrofe. E solo oggi ci si accorge di quanto sia importante una sanità che funziona, una sanità efficace ed efficiente. Solo oggi ci si accorge che mancano medici, infermieri, mezzi, infrastrutture e ausili medico-sanitari. Solo oggi si prende atto che il personale medico – a causa dei continui tagli al SSN – è sotto organico, che servirebbero altri medici, altri infermieri, ma poi tutto resta fermo ai buoni propositi, non si fanno nuove assunzioni e le facoltà di medicina restano inspiegabilmente a numero chiuso. Si preferisce “incensare” medici e infermieri, ma soltanto per tenerli buoni, per metter il coperchio sopra una pentola pronta ad esplodere, perché medici e infermieri sono talmente ‘incazzati’ che se solo potessero parlare…

You may also like...

4 Responses

  1. Lisa D. ha detto:

    Sostenete noi operatori sanitari, tutti, perché se non crolliamo fisicamente, crolleremo psicologicamente. Non potete capire cosa stiamo passando. Come potreste? Non è umano quello che sta succedendo. Vi auguro di non doverlo mai affrontare.

  2. CentroDestra ha detto:

    Il centrodestra ha presentato le sue proposte riguardo l’emergenza coronavirus: un quadro che vede quattro emergenze su cui intervenire, ovvero sanità, lavoro, imprese e famiglie, con la necessità di un tavolo permanente governo-opposizioni per concordare le misure economico-sociali in ogni settore colpito, dal turismo all’agroalimentare, dalla manifattura alla cultura allo spettacolo, fino ai liberi professionisti agli artigiani. Misure che devono corrispondere all’avanzo primario del 2019, cioè circa 30 miliardi, pari a 1,7 punti di Pil.

    Sul fronte sanitario, il centrodestra propone di assicurare un numero adeguato di posti in terapia intensiva, un piano per la tempestiva attivazione di nuovi presidi se necessari, incrementare il personale medico anche coinvolgendo il corpo militare della Croce Rossa. Per quanto riguarda le imprese, tra le varie misure si chiede di assicurare la liquidità al sistema con una moratoria fiscale per tutta la durata dell’emergenza, la sospensione dei mutui e prestiti per le imprese in difficoltà e la proroga della scadenza di febbraio della rottamazione-ter delle cartelle esattoriali.

    Le proposte in materie di lavoro partono dall’estensione della cassa integrazione in deroga, quindi la flessibilizzazione dell’uso della forza lavoro superando i vincoli imposti dal dl dignità, la reintroduzione dei voucher e la sospensione della sugar tax e plastic tax. Infine, per aiutare le famiglie si chiede la moratoria dei mutui, un bonus statale per chi deve ricorrere a badanti per accudire disabili e/o anziani e congedi parentali al 70% a carico dello Stato o bonus baby sitter da 500 euro al mese.

  3. Matteo Salvini ha detto:

    Ieri sera da Bruno Vespa ho ribadito che l’Unione Europea non può prefigurare cittadini di serie A e di serie B. Tutti devono fare gli stessi controlli, perché non è possibile che l’Italia sia vista come il bubbone mentre qualcun altro non vigila o fa finta di niente.
    Mi auguro che le nostre istituzioni ribadiscano in Europa e nel mondo che la sanità e la salute vengono prima di tutto, ma è necessario fermare anche chi approfitta dell’emergenza per fare una guerra commerciale all’Italia e i suoi prodotti.
    L’unica cosa che non possiamo accettare è che si perda tempo: oggi più che mai è necessario costruire, insieme.

  4. Giorgia Meloni ha detto:

    Il Governo deve dire immediatamente come intende reperire tutto il necessario per aumentare la capienza e la capacità delle strutture sanitarie per far fronte all’emergenza #coronavirus. Il virus avanza e non attende la burocrazia, l’improvvisazione e l’incapacità

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *