Presto sarà possibile vaccinarsi anche in farmacia.
di Redazione. Dopo Pfizer, Moderna e AstraZeneca adesso approda in Europa anche il vaccino anti-Covid della Johnson & Johnson che inizierà le consegne il 19 aprile. Un vaccino semplice da conservare, efficace dopo una sola dose e che potrebbe dare una svolta decisiva alla campagna vaccinale.
Intanto il ministro Speranza ha dichiarato: “Ho appena firmato il protocollo con regioni e farmacisti per far partire in sicurezza le vaccinazioni Covid nelle farmacie del nostro Paese. La campagna di vaccinazione è la vera chiave per chiudere questa stagione così difficile. Oggi facciamo un altro importante passo avanti per renderla più veloce e capillare”.
Via libera, dunque, alle vaccinazioni anti Covid anche in farmacia. Nel testo dell’accordo si prevede di avviare le vaccinazioni all’interno delle farmacie, come previsto dal “Decreto Sostegni”, seguendo i criteri di priorità indicati dal Governo. Viene però esclusa la possibilità di veder vaccinare in farmacia i soggetti ad estrema vulnerabilità o con anamnesi positiva per pregressa reazione allergica grave/anafilattica.
La vaccinazione potrà essere somministrata dagli stessi farmacisti che avranno seguito specifici programmi e moduli formativi organizzati dall’Istituto superiore di sanità, come previsto dal decreto legge “Sostegni”.
Per l’esecuzione delle sedute vaccinali e il connesso iter tecnico-amministrativo si prevedono determinati requisiti minimi strutturali dei locali, e opportune misure volte a garantire la sicurezza degli assistiti. Dovranno essere previsti spazi separati da quelli destinati all’accoglienza dell’utenza e allo svolgimento delle attività ordinarie. Questi spazi dovranno essere opportunamente arieggiati in modo da garantire un costante ricircolo d’aria. Si potrà vaccinare anche a farmacia chiusa.
Ogni soggetto coinvolto nella vaccinazione deve indossare una mascherina chirurgica Ffp2.
La vaccinazione, per cui ci si dovrà prenotare, avverrà esclusivamente previa acquisizione del consenso informato e della relativa scheda anamnestica per la valutazione dell’idoneità o meno del soggetto a sottoporsi alla vaccinazione che saranno raccolte direttamente dal farmacista come previsto dall’apposito modulo allegato al protocollo.
Per questa prestazione, alla farmacia viene riconosciuta una remunerazione pari a 6 euro per ogni vaccinazione. Viene poi rimandato ad appositi accordi con le Regioni il riconoscimento a favore delle farmacie di eventuali ulteriori oneri relativi alle funzioni organizzative, e al rimborso dei dispositivi di protezione individuale e dei materiali di consumo, oltre che ad eventuali incentivi per il raggiungimento di target vaccinali stabiliti dalle stesse amministrazioni territoriali.
Inoltre, si precisa che la quarantena precauzionale per i soggetti che sono venuti a contatto con casi conclamati di Covid e la derivante sospensione del servizio non verrà applicata alle farmacie dove sono stati eseguiti vaccini a soggetti risultati positivi al Covid.
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…
I nostri cari sindacalisti parlano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Condivido appieno l'analisi del post: Dove stavano i sindacti…