Portare da casa un panino e una bibita non farà fallire bar e ristoranti degli stabiimenti!

di Antonello Laiso. Ho letto la linea dura dell’ottimo Sindaco di Bacoli (NA), Josi della Ragione, contro un’assurda presa di posizione di alcuni stabilimenti balneari nella zona del bacolese che hanno vietato l’ingresso di bibite e cibo portati da casa sulla “loro” – sic – spiaggia!

Pranzo di ferragosto: consigli per i 'fagottari 2.0' (sognando le lasagne) - LA VOSTRA SALUTEVero che son passati anni da quando vedevamo quelle scene cult che restano ancora impresse nel nostro subconscio facendoci vivere la nostalgia di quei tempi andati, e che hanno animato i piu’ spettacolari film di quei fantastici anni ’60,  quei pezzi di frittata magari preparata la sera prima gustati sotto ad un solleone sulla spiaggia come unico ristoro di una giornata diversa di una  giornata sognata dai meno abbienti in spiagge libere o private.

Ma chi considera una spiaggia ‘sua’ ovvero privata, come asserisce l’ottimo sindaco Josi, dovrebbe innanzitutto parlare un po’ di meno, poiché nel caso delle concessioni ci sarebbe tanto da parlare in particolar modo nell’attuale dove l’argomento concessioni balneari e’ su quel tavolo rovente.

Una spiaggia data in concessione può essere regolamentata dal concessionario di quelle norme che non ostano con la legge ovvero che rispettano quei diritti di chi ne usufruisce perché la spiaggia e’ territorio non off limits dalla sua Nazione.

Quelle concessioni date a pochi soldi come tuona il sindaco non sono per privatizzare uno specchio d’acqua, un pezzo di spiaggia, ma per stabilire regole di sicurezza e di buon uso e senso civico affiancate a quei ristori se ci siano a quei lettini ed ombrelloni che tanto si aspetta per aprirli.

Siamo edotti che il territorio balenare che bagna la nostra costa e’ di tutti, la concessione che il fortunato paga allo stato non rappresenta un territorio di un campo apache dove si impongono  regole antidemocratiche di quella tribù.

E’ assurdo e vergognoso, intollerante ed ai limiti di quella violenza morale il voler vedere nelle borse da mare il nascondiglio di una bottiglietta di acqua magari tenuta nel congelatore e portata sulla spiaggia, del resto  possiamo immaginare il motivo di un tanto accanimento.

Quell’alzata di voce di un rappresentate di un territorio un sindaco giovane e deciso e’ la risposta ottima a quei cittadini che si son sentiti giustamente frustrati.Non cerchiamo scusanti o attenuanti dei gestori come il lasciare le spiagge sporche od altro, le spiagge in concessione devono avere portarifiuti all’uso di tutti di chi consuma in quei bar oasi  in un deserto senz’acqua potabile e cibo e di chi si accontenta di una giornata  felice con quel poco che ha.

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1 Response

  1. @CottarelliCPI ha detto:

    Bagnanti perquisiti all’ingresso di alcuni lidi di Bacoli (NA) perché per mangiare e bere bisogna utilizzare il ristorante del lido. Robe da matti. Per fortuna il sindaco interviene, trovando la cosa “intollerabile”. Bravo.

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