Il Ministro dell’Interno: “Sfido chiunque a gestire 6mila migranti”.

“Sfido chiunque a gestire 6mila migranti“. Così il Ministro dell’Interno ha difeso ‘lo stato d’emergenza’ sull’immigrazione: “Quando in un fine settimana ne arrivano 6mila, io sfido chiunque con strumenti ordinari a trovare loro un’adeguata e dignitosa sistemazione“.

Ma il Ministro dell’Interno non è un ‘chiunque’!
Il Ministro dell’Interno non è uno che deve sopravvivere con uno stipendio di poco più di mille euro al mese
Il Ministro dell’Interno non è uno che deve fare i salti mortali per prendere bus e metro tutte le sante mattine.
Il Ministro dell’Interno non è uno che deve fare i conti della serva per mettere insieme il pranzo con la cena!

Il Ministro dell’Interno è il Ministro dell’Interno e deve fare il Ministro dell’Interno: garantire ordine e sicurezza ai cittadini che lo pagano solo per questo, altrimenti ‘chiunque’ potrebbe stare al Viminale al posto suo!

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10 Responses

  1. Eranio ha detto:

    Migranti, “non rimandateli in Italia”: la sentenza che cambia tutto.
    Dall’Olanda arriva lo stop all’espulsione di richiedenti asilo in Italia. Il Consiglio di stato ha stabilito che le autorità per l’immigrazione non possono rimandare i migranti nel nostro Paese perché qui rischierebbero di subire violazioni dei diritti umani. “Le stesse autorità italiane hanno indicato che i trasferimenti verso l’Italia non sono possibili per la mancanza di strutture di accoglienza”, ha affermato il Consiglio.

    La sentenza prende le mosse dalle cause intentate da due migranti, uno di origine nigeriana e l’altro eritreo, entrambi arrivati in Europa passando per l’Italia. “Esiste il rischio concreto che i cittadini stranieri – ha affermato il tribunale – al di là della loro volontà e scelta, si trovino in una situazione di maltrattamento materiale di grandissima entità al momento del trasferimento in Italia». I migranti potrebbero quindi trovarsi in una situazione “che impedisce loro di soddisfare i loro bisogni primari come alloggio, cibo e acqua corrente”.

    A proposito di migranti e Europa, Ylva Johansson è attesa domani in visita ufficiale in Tunisia. La commissaria europea per gli Affari interni sarà a colloquio con il ministro dell’Interno tunisino: al centro della discussione dovrebbero esserci la lotta alle migrazioni illegali e la collaborazione nel campo della sicurezza. Inizialmente si pensava che all’incontro potessero esserci anche Matteo Piantedosi e Gerald Darmanin per un trilaterale con Italia e Francia, ma non sarà cos

  2. Petrus818 ha detto:

    Più che un provvedimento legislativo è una piaga sociale che prosciugherà – solo per il 2022 e i primi tre mesi del 2023 (15 mesi e mezzo in totale) – quasi 200 milioni di euro. Più che un provvedimento legislativo è una piaga sociale che prosciugherà – solo per il 2022 e i primi tre mesi del 2023 (15 mesi e mezzo in totale) – quasi 200 milioni di euro.

  3. Fulvio Rm ha detto:

    Gente inutile, strapagata con i nostri soldi che non è buona a nulla se non a intascare stipendi d’oro!

  4. Evelina ha detto:

    Inutili ma costosissimi burocrati che non risolvono i problemi ma che li complicano: tradotto, dei buoni a nulla!

  5. Enzo ha detto:

    Il Ministro é anche quello che nel 2022 ha ricevuto dall’OCSE le previsioni di un notevole aumento di immigrati,
    é anche quello che mi racconta che lo “stato di emergenza” ha poteri e regole precise e non é solo una questione tecnica,
    il Ministro é anche quello che collaborava con Salvini che non si presentava alle riunioni UE e che, assieme a Meloni ha impedito la revisione del Trattato di Dublino che già il Parlamento Europeo aveva deliberato con OBBLIGO DI REDISTRIBUZIONE.
    Il Ministro é anche quello che sa benissimo che gli immigrati non si fermano in Italia ma servono a Lui per “l’emergenza” appunto,

    Un Saluto
    Es.

  6. Olban ha detto:

    La delibera dello stato d’emergenza su tutto il territorio nazionale stabilito dal Consiglio dei Ministri a seguito dello straordinario incremento di flussi di migranti verso le coste italiane (dall’inizio del 2023 sono 31.200, +300% rispetto all’anno scorso), ha sortito il secondo effetto pratico. Il primo era stato lo stanziamento immediato di 5 milioni (e 20 in arrivo nei prossimi sei mesi) per la creazione di nuovi posti per l’accoglienza, visto che gli hot spot attuali sono al collasso, e il trasferimento di migranti ai Centri di permanenza per il rimpatrio.

    Ora è arrivato anche un atto formale: due provvedimenti emessi dal capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, circa la nomina di Valerio Valenti come commissario per l’emergenza e l’introduzione dell’ordinanza 984 che impartisce disposizioni urgenti per fronteggiare l’abnorme numero di arrivi. Dove? In tutte le regioni italiane ad eccezione di Campania, Emilia, Toscana, Valle d’Aosta e Puglia. Quelle amministrate dal Pd. Alla sinistra evidentemente le tratte dei disperati piacciono così come sono, e non hanno riconosciuto la valenza dell’intesa che prevede, tra le altre cose, la possibilità di creare nuovi hotspot anche in deroga rispetto «allo schema di capitolato d’appalto approvato con il Decreto del Ministro dell’interno» e con l’individuazione di disponibilità di posti nelle strutture, e l’attività per «l’accoglienza delle persone migranti in strutture provvisorie, nelle quali sono assicurate le prestazioni concernenti il vitto, l’alloggio, il vestiario, l’assistenza sanitaria e la mediazione linguistico-culturale, anche in deroga alle disposizioni contenute nello schema di capitolato di gara» previsto dalle vigenti norme. Il commissario Valenti, 64 anni, originario di Trapani e già prefetto per la provincia di Firenze, Trieste, Brindisi, Brescia, avrà a disposizione un team di 15 collaboratori già in servizio presso il ministero dell’Interno.

  7. Lucy - CH ha detto:

    Allarme rosso a Marsiglia. Se il 2022 si è concluso con un tragico bilancio – 39 omicidi e 65 sparatorie per fatti di droga – il 2023 si annuncia ancor più sanguinoso. Lo scorso 5 aprile il tribunale cittadino ha comunicato che dall’inizio dell’anno si contano già 14 morti e 43 feriti. In più, dal primo gennaio ad inizio aprile, la procura ha emesso 32 mandati per omicidio o tentato omicidio. Il dato inquietante è l’età delle vittime e dei carnefici. A differenza del passato – i sulfurei tempi di Albert Bergamelli, Jacques Berenguer, della French Connection e del clan dei marsigliesi – questa volta si tratta di giovanissimi, per di più quasi tutti minorenni. Uno strambo esercito di ragazzini disperati e violenti, in gran parte immigrati arabi di seconda generazione, che si disputano, armi alla mano, le piazze di spaccio della devastata periferia e del centro storico.

  8. Werter ha detto:

    Il presidente dell’Inps chiede una maggiore immigrazione “fluida e regolare” per coprire i conti dell’istituto, già in rosso, ma è una formula che non funziona. Ecco perché Pasquale Tridico, presidente (uscente) dell’Inps, parlando con La Stampa entra nell’annoso dibattito su migranti e pensioni ammonendo: “Senza i migranti tra vent’anni i conti Inps saranno critici”. Torna in campo un refrain classico degli ultimi anni: l’immigrazione, in quanto tale, come sanatoria alla crisi demografica e pensionistica del Paese.

  9. Martell999 ha detto:

    Se si attira gli immigrati illegali sbarcheranno in Italia … Non mi sembra strano ma ovvio Ma porcaccia la miseria, nella UE hanno uniformato le legislazioni sugli argomenti più disparati, cosa aspettano ad uniformare la legge di tutti gli stati aderenti anche sull’argomento immigrazione clandestina? Magari prendendo a modello l’attuale normativa maltese… E’ così difficile?!Ma la maggioranza dei governi europei volgiono l’immigrazione illegale come questo italiano.
    Non faranno regole anti-illegalità. Ma accettano che gli stati si difendono se decidono di farlo (quello che i governi l’italiani hanno deciso di non fare). Ma mi chiedo se no sia possibile silenziare questi canali su cui viaggiano queste chat che fomentano l’immigrazione clandestina. Si dovrebbero allo scopo requisire e controllare tutti i telefonini dei migranti che sbarcano sul nostro territorio senza documenti – che hanno utilizzato per viaggiare dai loro paesi verso i punti di imbarco in nord africa – di cui si sono liberati durante il viaggio verso l’Italia per non essere identificati. Hai capito, in Tunisia sono aumentati i prezzi dei generi alimentari e vogliono venire in Italia, come se in in Italia abbiamo i prezzi di 10 anni fa. Vengono in Italia perchè qui si regala, hanno le cure gratuite e tutto il resto, perchè qui si guarda all’ISEE e se sei sotto la soglia gli concediamotutto. Mica scemi, i fessi siamo noi ed alla politica di sx a forza di assistenza mentre gli italiani dovrebbero continuare a lavorare fino a 75 anni fra un po’.

  10. Tarredes ha detto:

    Gli scafisti in chat con il vademecum di comportamento. “Evitate Malta, puntate sull’Italia”. Perché i barconi di migranti non vanno a Malta? Perché a Malta non si sentono accolti. Perché i barconi di migranti non vanno a Malta? Perché a Malta non si sentono accolti. Questo sembra essere il senso di una conversazione che abbiamo intercettato in uno dei gruppi social in cui si ritrovano i migranti, dove vengono fornite indicazioni su come evitare di incrociare l’isola de La Valletta nelle rotte che partono da Tunisia e Libia. La meta da raggiungere dev’essere solo una: l’Italia.

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