Perché l’Italia sarà sempre schiava di qualcuno. Grazie a Romano Prodi…

di Vittorio Feltri. …chi contrae debiti, e non è capace di saldarli, prima o poi affonda. Ecco perché l’Italia cola a picco.
È come una famiglia media che, incassando stipendi per 5000 euro al mese, ne spende 6000 per la gestione ordinaria della casa. Ovvio che dopo dieci anni di questo regime scervellato, essa vada sotto di 120 mila euro, più interessi. Può vendere i quadri, i tappeti, i gioiellini della nonna, però se non abbatte le spese rimarrà nella merda e sarà in seguito costretta a vendere l’appartamento e ogni bene. In caso contrario subirà un pignoramento drammatico.
Siamo sempre lì: o lo Stato impara a fare il conto della serva o sarà in eterno servo di qualcuno. Oggi lo è dell’Europa nella quale Romano Prodi e soci vollero condurci imponendoci la moneta unica, una iattura. Tanto è vero che le Nazioni rimaste fuori dall’euro stanno benone e se ne infischiano di Bruxelles.
Affrontiamo il tema della manovra giallo verde. La guerra dei decimali mi ha stressato, anzi nauseato. La Germania sarà colpevole. Non lo so. Ma so che i tedeschi se la cavano meglio di noi. Probabilmente non annegano nel passivo.
Seguo la politica nostrana da almeno 50 anni e da tempi remoti i governanti, prima di prendere in mano il pallino, hanno regolarmente dichiarato di voler abbassare le uscite allo scopo di contenere il debito entro limiti accettabili. Tuttavia nessuno di essi è stato capace di por mano alle forbici, nemmeno il superuomo Mario Monti che aveva sventolato la bandiera della spending review.
Adesso Di Maio e Salvini sono condannati ad andare d’accordo. Entrambi, per riuscire a camminare insieme, necessitano di uno spirito di sopportazione enorme. Ci stanno provando e auguriamo loro di essere all’altezza del compito.
Ciononostante se pensano di comprimere le spese distribuendo soldi a destra e a manca sono degli illusi. I lacci della borsa vanno stretti e non allargati, altrimenti andremo a sbattere. L’economia mondiale è in depressione, di conseguenza si sta deprimendo anche la nostra.
Ma attenzione: se è un fatto che i consumi calano, è un dato che i risparmi bancari crescono. Significa che la gente, pur avendo denaro, preferisce accantonarlo piuttosto che investirlo in compere di cui può fare a meno.

You may also like...

3 Responses

  1. Giacomino - TO ha detto:

    PRODU ha il coraggio ancora da pontificare

  2. amen ha detto:

    Grazie Prodi! Grazie Ciampi! Grazie per aver dimezzato salari, pensioni e risparmi oltre ad aver dimezzato il valore delle nostre case.
    E grazie a voi, governati di oggi, che perseverate in quel tragico errore-orrore.
    Ma se c’è un Dio che vi guarda……

  3. Giacomo-TO ha detto:

    Il professor PRODI vive sereno, la maggioranza del Popolo non vive sereno.
    Dal 2002 sono trascorsi anni ed anni, ma non mi pare che una forza politica abbia posto il problema di RIDISCUTERE quel tasso di cambio pesantissimo.
    La responsabilità politica e non solo per quella scelta la paghiamo tutti.
    Eppure il professore scrive e pontifica ancora: si dovrebbe interrogare sui sacrifici che la Sua scelta ha fatto pesare e farà pesare su milioni di italiani.
    Grazie professore per il bene che ha fatto al Paese

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *