Perché l’Italia non ha ratificato la riforma del Mes.

di Attilio Runello. Una settimana fa il nostro parlamento non ha ratificato una modifica del mes. Il fatto ha avuto una certa risonanza perché la modifica era stata approvata dagli altri paesi dell’area euro, attualmente 20. Altri sei hanno richiesto di accedere. La Danimarca invece non vuole farne parte.
Stare in Europa vuol dire rinunciare alla propria valuta per una valuta unica ed accettare un organismo centrale che stabilisca la politica monetaria: la principale è quella di quanti soldi immettere nel circuito monetario per mantenere l’inflazione al di sotto del due per cento.
Il mes è un istituto intergovernativo cui hanno aderito dieci anni fa tutti i paesi dell’area euro. Presta soldi a Paesi in difficoltà a determinate condizioni. I prestiti possono essere  di lunga durata (anche trenta anni) a tassi agevolati.
Per alcuni paesi possono essere più convenienti del ricorso all’indebitamento pubblico.
Va detto che per tutti i paesi la Banca centrale acquista una parte del debito senza far pagare interessi. E’ il quantitative easing introdotto da Draghi.
Al mese hanno fatto ricorso i paesi del sud Europa: Portogallo, Spagna, Grecia, Cipro. La Grecia in particolare ha un indebitamento con il mes di circa 250 miliardi, a condizioni favorevoli.
L’Italia ha preferito fare ricorso al debito pubblico.
La mancata ratifica della modifica del mes  riguarda un ampliamento delle situazioni finanziarie per cui si può fare ricorso al mes: la difficile situazione finanziaria delle banche, degli istituti di credito privati.
La ragione è che la situazione delle banche italiane è solida.
Quindi rimangono le altre situazioni per cui si può fare ricorso al mes: difficoltà a finanziare il debito con l’emissione di titoli oppure difficoltà economiche dovute a shock temporanei: per esempio la crisi energetica degli ultimi due anni.
Il motivo per cui non è stato ratificato è anche che l’Italia ha sottoscritto il mes per un capitale di oltre cento miliardi, di cui quattordici versati.
Sino ad oggi non è stato necessario versarne altri, ma se le richieste dovessero aumentare potrebbe essere necessario.

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2 Responses

  1. Enzo ha detto:

    Ma no Runello, non è in ragione di banche italiane solide che non viene firmato, la questione è che hanno bisogno di qualche cosa per la campagna elettorale per dimostrare chi comanda in Italia.
    Sperando che non succeda nulla, perché se succede non ti puoi certo aspettare solidarietà da parte di nessuno. DK non partecipa all’Eurozona perché non ha l’Euro decisione presa tramite referendum.

  2. Clarissa ha detto:

    I politici tutti uguali. Sono bravi a criticare quando sono all’opposizione, ma poi quando vano al governo si asservono ai poteri forti. Vi ricordate i 5 stelle? Ne sono passati di anni dai “vaffa” alla politica, dagli “uno vale uno”, dalle regole ferree che non consentivano eccezioni, dalle urla “onestà, onestà” e dagli apriscatole branditi in parlamento. Ora il Movimento 5 Stelle ha uno statuto, un capo politico, una struttura identica a quella di quegli stessi partiti tradizionali che voleva scardinare.

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