Pensioni: ‘Impiegati-Civili’ e ‘Impiegati-Poliziotti’, due pesi e due misure.

In Italia – il paese due pesi e due misure” – dove capita che nello Stato, a parità di titolo di studio, anzianità e mansioni, ci sono impiegati che percepiscono uno stipendio di mille e duecento euro al mese e chi addirittura quattro/cinque volte tanto, solo perchè prestano servizio alla Camera o al Quirinale, esistono e resistono altre aberranti disparità di trattamento.

Parliamo di pensioni.

Come noto, al personale della Polizia di Sato si applicano delle regole differenti in materia di pensionamento rispetto a tutti gli altri lavoratori dello Stato. Vista la specificità del ruolo, infatti, gli appartenenti alle Forze armate e di Polizia sono stati esclusi dalla riforma Fornero del 2011, e dunque il limite di età ordinamentale per il collocamento in quiescenza di questi lavoratori è di 60 anni, che poi, per effetto degli adeguamenti del 2013, 2016 e 2019, è stato incrementato di 12 mesi.

Insomma, agenti di Polizia, nonché sovrintendenti, ispettori, commissari e questori, possono andare in pensione a 61 anni di età, più 20 anni di contributi.

Ora tutto questo va bene ed è giusto e sacrosanto, per tutto il personale della Polizia di Stato impiegato in quei ruoli d’Istituto, cosiddetti “operativi”.

Ma per un “poliziotto-impiegato” solo ed esclusivamente in mansioni amministrative, ovvero per quegli agenti che stanno dietro la scrivania anzichè sulla volante, non si capisce perchè non debba valere la stessa riforma Fornero così come viene applicata agli impiegati civili che, invece, pur svolgendo le stesse identiche funzioni e lavorando gomito a gomito con i loro colleghi poliziotti al Viminale, nelle Prefetture, nelle Questure e nei Commissariati, possono accedere alla pensione solo al compimento dei 67 anni, più speranza di vita!

 

 

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3 Responses

  1. Spqr ha detto:

    Ma se per strada non si vede più neppure l’ombra di una divisa?

  2. E.S. ha detto:

    Siamo il paese delle ingiustizie e delle discriminazioni, paese di furbi e di fessi: perchè – con le moderne tecnologie – c’è ancora chi paga le tasse e chi no?

  3. Giacomo-TO ha detto:

    Non solo la disparità di trattamento prvidenziale, ma anche quella economica in quanto i poliziotti impiegeti negli uffici prendono l’indennità di pubblica sicurezza oltre ad un monte ore straordinario di gran lunga superiore a gli agenti in pattuglia!

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