L’Italia fa il pienone di turisti per il Super ponte di Pasqua, 25 Aprile e 1 Maggio.

di Redazione. La più grande industria italiana, quella del turismo, legata alle bellezze paesaggistiche e artistiche del Belpaese, non va mai in crisi: impossibile per i turisti resistere alla ‘grande bellezza’!

Tant’è che secondo la Cna sono stimati circa 26 milioni di visitatori in viaggio (tra di loro sette milioni e mezzo di stranieri) su strade e autostrade italiane per il super ponte di Pasqua, 25 aprile e 1 maggio.

Il movimento economico complessivo sarà superiore ai 6,3 miliardi di euro.

Città d’arte, siti Unesco, riti sacri e rappresentazioni popolari a sfondo religioso, prodotti tipici le maggiori attrazioni. In particolare per Pasqua si metteranno in viaggio 14 milioni di vacanzieri (2 milioni e mezzo dall’estero). Molti per raggiungere mete turistiche, ma in buon numero anche per congiungersi con i parenti.

Complessivamente il giro d’affari dovrebbe raggiungere quest’anno i 3,5 miliardi, in crescita di 400 milioni rispetto al 2018.

Per riti sacri e rappresentazioni popolari, che spingeranno a compiere viaggi anche lunghi, si stima un giro d’affari di 800 milioni.

Continua, quindi, inarrestabile la crescita del turismo nelle nostre città d’arte prese d’assedio da milioni di visitatori che portano ogni giorno nel nostro paese moneta fresca da spendere in alberghi, bar, ristoranti, musei, negozi, mezzi pubblici e tasse di soggiorno!

Il Belpaese – assolutamente povero di materie prime, ma ricco di una ‘grande bellezza’ – potrebbe vivere di solo turismo, sfruttando le sue bellezze naturali e le numerosissime attrazioni artistiche di cui è pieno in lungo e in largo per tutto lo Stivale.

Invece, siamo sempre il fanalino di coda di tutta Europa, sempre con le pezze al sedere!

Ma dove vanno a finire tutti quei soldi se poi i nostri conti pubblici sono sempre in ‘rosso’ e i servizi offerti agli italiani (sob, anche ai turisti!) fanno a dir poco ‘pena’? 

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1 Response

  1. Plinio ha detto:

    Più soldi entrano nelle casse dello Stato e più il debito pubblico aumenta! Il ministro dell’economia non usa mezzi termini e dichiara che senza interventi mirati ci saranno aumenti dell’iva e della benzina! …tutti uguali?

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