Pensioni. Ecco la vera Riforma: Retributivo e 65 anni di età!

di LiberaVox. Si parla di “quote” varie e di altrettanto varie “opzioni” donna e adesso pure uomo! Tradotto in soldoni prima vai in pensione e più magro sarà l’assegno previdenziale!

Insomma, tutte ipotesi chiaramente poco appetibili nell’attuale contesto caratterizzato da un deciso aumento dei prezzi e nel quale rinunciare ad una parte dell’assegno pensionistico diventa ancora più complicato.

Un approccio che evidentemente diventa più abbordabile solo per la parte di popolazione più benestante, con redditi alti.

Conti alla mano, se a fronte di uno stipendio netto di 3mila euro si riceve uscendo con grande anticipo dal mercato del lavoro una pensione di circa 1.500 euro al mese per 13 mensilità, invece se lo stipendio netto è di 1.500 euro la pensione sarebbe di circa 750 euro mettendo una famiglia senza altre rendite e redditi in una situazione di estremo bisogno, al disotto persino del famigereato “Redito di Cittadinanza”!

Un vera follia, una presa in giro per tutti quei lavoratori dipendenti che stanno al chiodo da 40 anni, che pagano fino all’ultimo centesimo di tasse, che già pecepiscono stipendi da fame e che vorrebbero almeno andare in pensione prima di tirare le cuoia!

La vera riforma delle pensioni sarebbe quella di tornare al retributivo con limite di età anagrafica a 65 anni!

Questa è l’unica cosa giusta da fare per chi ha lavorato una vita intera.

Questa la sola garanzia per tutti i lavoratori di godersi una maeritata pensione, senza dovere abbasare il proprio tenore di vita, senza vedere i propri figli o i propri nipoti disoccupati perchè quei posti di lavoro sono occupati dagli ultrasessantenni!

A volte tornare indietro è meglio che andare avanti… soprattutto quando il rischio è quello di andare a sbattere!!!

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4 Responses

  1. SPQR ha detto:

    65 anni di età e almeno 1500 euro al mese, dovrebbe essere il minimo sindacale per garantire una vecchiaia dignitosa a tutti i lavoratori

  2. AnnaRita CO ha detto:

    Si parla solo di età pensionabile e mai di soldi: invece è stremamente importante andare in pensione con un assegno uguale all’ultimo stipendio percepito, perchè con l’avanzare dell’età aumentano anche le spese per tenersi in buona salute

  3. E.S. ha detto:

    Bisognerebbe andare in pensione con una età non superiore a i 65 anni, come era un tempo, anche perchè è na balla assoluta quella che dice che la vita media degli italiai si è allungata!

  4. Giacomo-TO ha detto:

    L’unica riforma delle pensioni a favore dei lavoratori è quella suggerita qui sopra. Ma diranno, come al solito, che i soldi non ci sono…. in realtà i soldi ci sono solo per chi gli pare e piace!!!

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