Contributivo per tutti, vecchi e giovani, con ricalcolo di tutte le pensioni!

Aumenta la forbice tra ricchi e poveri. Aumentano le tasse e aumenta pure il debito pubblico. Diminuiscono i salari e aumentano i disoccupati. Assurdo! È arrivato il momento di darsi una mossa, di perequare stipendi e pensioni alle medie europee, dal momento che ci hanno costretti senza interpellarci ad entrare in una Europa che impone solo lacrime e sangue e nessuna gioia. È arrivato il momento di togliere a chi ha troppo e troppo spesso immeritatamente. È arrivato il momento di ricalcolare tutte le pensioni, quelle di ieri, di oggi e di domani, in base al sistema contributivo così da far valere il diritto all’eguaglianza sancito dalla Costituzione! Se siamo tutti uguali tutti dobbiamo avere uguali diritti e pari doveri.
Invece, qui da noi, chi è nato ieri sta meglio di chi nasce oggi! Chi è andato in pensione con ’14anni6mesie1giorno’ riscuote un assegno previdenziale di gran lunga superiore a quello di chi sarà costretto ad andare in pensione a 70anni. Basta, tutti devono sottostare al ricalcolo delle loro pensioni in base ai contributi che hanno versato! Così come i cosiddetti privilegiati della casta che godono ancora dei famigerati “stipendi d’oro” andrebbero ridimensionati rispetto alla stragrande maggioranza degli “stipendi da fame” che hanno azzerato il ceto medio e aumentato il numero di poveri ed indigenti! I cosiddetti ‘costi della politica’ sono solo la punta dell’iceberg e sono irrisori rispetto ai costi dei colletti bianchi di Camera, Senato, Quirinale, Csm, ecc, ecc, che, tra l’altro, svolgono un servizio pubblico alla stessa stregua di un normale impiegato dello Stato, né più e né meno, ma solo con tanti, ma tanti, troppi, soldi di più!

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