Parlamento: quanto ci costi?

di Attilio Runello. Con questa legislatura il numero dei parlamentari è stato ridotto di un terzo dei suoi componenti.
Costava circa un miliardo e mezzo nella scorsa legislatura e costa poco meno in questa. Si parla di una settantina di milioni in meno. Chi sperava che i costi venissero ridotti di un terzo si è sbagliato.
Tuttavia bisogna considerare che sul lungo periodo potrebbe esserci un risparmio di altri settanta milioni. Riducendo il numero dei parlamentari in prospettiva si ridurranno anche le spese per le pensioni. Attualmente ammontano a oltre duecento milioni.
I dipendenti diminuiranno nel lungo periodo o rimarranno invariati? Attualmente sono circa duemilacinquecento, tutti con lauti stipendi.

Ai parlamentari oltre allo stipendio spettano indennità, spostamenti gratuiti.

Inoltre si versano soldi ai gruppi parlamentari e si dà la possibilità di assumere assistenti, spesso scelti fra i non eletti.

E così per il momento il Parlamento continua a costare circa un miliardo e mezzo.
Quello francese e quello inglese costano meno di un miliardo.
Si dirà che lo Stato ha un bilancio di circa cinquecentocinquanta miliardi e non sono cinquecento milioni che lo mandano in fallimento.
Ma lo Stato ha tante istituzioni che costano e forse cinquecento milioni da una e cinquecento da un’ altra si potrebbe risparmiare abbastanza da portare il bilancio in pareggio.

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