La formazione e l’analisi dei rischi psicosociali. di Framinia Academy.

di Framinia Academy. Il contesto pandemico ha prodotto degli effetti sia sotto il punto di vista psicologico che sociale, favorendo una serie di innovazioni, come la digitalizzazione che ha cambiato il modo di gestire l’ambito sociale e lavorativo. A tale proposito è importante capire come si sta evolvendo il rapporto tra il lavoratore e la mansione, come è possibile attraverso la formazione ed una analisi dei rischi psicosociali promuovere il benessere organizzativo e di conseguenza quello del lavoratore.

Il principale cambiamento tecnologico ha riguardato una nuova forma di lavoro, lo smartworking, privo di vincoli temporali e spaziali, che ha permesso al lavoratore di conciliare al meglio il lavoro e la vita privata, ridurre i tempi di spostamento ed i costi, una maggiore flessibilità oraria ed un miglior controllo nella gestione organizzativa del proprio lavoro (autonomia lavorativa).

Un piano di formazione mirato dovrebbe tenere conto del contesto organizzativo, ed in particolar modo:

–       Di tutti i rischi presenti (compresi quelli psicosociali)

–       Delle misure di prevenzione infortuni e malattie

–       Della progettazione delle attività in funzione dei bisogni e delle aspettative dei lavoratori, individuando le priorità nelle azioni di miglioramento da attuare.

Riuscendo a gestire in maniera efficace il rischio psicosociale (inteso come l’insieme di tutti quei rischi che riguardano sia la salute che la sicurezza) è possibile ottenere un coinvolgimento attivo dei lavoratori nel contesto lavorativo, auspicando di ottenere maggiore produttività, innovazione e sostenibilità organizzativa. A tale proposito, la ISO 45003/21 fornisce un ottimo strumento per la gestione dei rischi psicosociali per le organizzazioni di tutte le dimensioni e di tutti i settori, attraverso cui è possibile migliorare la qualità degli interventi in ambito salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.

Ogni figura del sistema organizzativo, con i suoi obblighi e le sue responsabilità, formata sui rischi psicosociali e tenuto presente il contesto lavorativo, dovrebbe poter dare il proprio contributo per incrementare il benessere organizzativo.

Nell’analisi del contesto e del rapporto tra lavoratore e mansione ha un ruolo chiave lo psicologo del lavoro che, in un approccio multidisciplinare, ha il compito di promuovere il benessere psicologico nei luoghi di lavoro, attuando degli interventi mirati su ciascun individuo.

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