Vorrei altresì che si evitasse di fare confusioni inutili quanto antistoriche.
La RSI era una feroce dittatura al soldo della Germania nazista e a combatterla e sconfiggerla furono proprio i partigiani, fra cui purtroppo ci furono anche diversi farabutti che approfittarono di quell’occasione per arricchirsi e usare violenze indicibili.
Ma non erano la maggioranza di essi e questo conviene sempre ricordarlo perché altrimenti si rischierebbe di equiparare i sostenitori di una dittatura a coloro che la combatterono e non è una cosa assolutamente ammissibile, specie perché parecchi di questi ultimi ci rimisero la vita.
E conviene sempre ricordare ancora oggi di quanto fecero i fascisti ben prima dell’avvento dei partigiani: dall’Africa all’Europa, decine di migliaia di persone persero la vita per mano loro.
Quindi va bene condannare le malefatte operate sia da fascisti che partigiani, ma ciò non sta affatto a significare che si possa manco lontanamente giustificare l’ideologia e il regime che difendevano i primi rispetto ai valori e principi per cui lottarono i secondi.
Premier netto: “Noi incompatibili con qualsiasi nostalgia del fascismo”. Ma per Anpi, Pd e progressisti non basta mai.
Veramente i partigiani, tra cui anche alcuni miei parenti, hanno combattuto per avere una Italia come questa???
Veramente siamo LIBERI nell’esprimere i nostri pensieri o corriamo dei rischi se diciamo cose che non garbano a chi comanda o alla ideologia dominante??
Veramente l’Italia ora ha riacquistato la sua sovranità??
Veramente stiamo difendendo la nostra Patria come la Costituzione esige da tutti gli italiani??
Io non sono antifascista perché i fascisti sono morti tutti, e io non combatto i defunti. I comunisti invece ci sono ancora e mi stanno sul gozzo. Liberiamoci di loro.
Quando non ci saranno più in giro comunisti allora festeggerò la Liberazione. Temo che il lieto evento non sia prossimo.