Non equipariamo i partigiani ai fascisti.

di Yvan Rettore. “25 Aprile”. In questa giornata di commemorazione (personalmente considero il termine “festeggiamento” davvero fuori luogo) vorrei cominciare col dire che in ogni guerra non ci sono buoni e cattivi, ma soltanto perdenti.

Vorrei altresì che si evitasse di fare confusioni inutili quanto antistoriche.

La RSI era una feroce dittatura al soldo della Germania nazista e a combatterla e sconfiggerla furono proprio i partigiani, fra cui purtroppo ci furono anche diversi farabutti che approfittarono di quell’occasione per arricchirsi e usare violenze indicibili.

Ma non erano la maggioranza di essi e questo conviene sempre ricordarlo perché altrimenti si rischierebbe di equiparare i sostenitori di una dittatura a coloro che la combatterono e non è una cosa assolutamente ammissibile, specie perché parecchi di questi ultimi ci rimisero la vita.

E conviene sempre ricordare ancora oggi di quanto fecero i fascisti ben prima dell’avvento dei partigiani: dall’Africa all’Europa, decine di migliaia di persone persero la vita per mano loro.

Quindi va bene condannare le malefatte operate sia da fascisti che partigiani, ma ciò non sta affatto a significare che si possa manco lontanamente giustificare l’ideologia e il regime che difendevano i primi rispetto ai valori e principi per cui lottarono i secondi.

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3 Responses

  1. nello'75 ha detto:

    Premier netto: “Noi incompatibili con qualsiasi nostalgia del fascismo”. Ma per Anpi, Pd e progressisti non basta mai.

  2. Flaviano ha detto:

    Veramente i partigiani, tra cui anche alcuni miei parenti, hanno combattuto per avere una Italia come questa???

    Veramente siamo LIBERI nell’esprimere i nostri pensieri o corriamo dei rischi se diciamo cose che non garbano a chi comanda o alla ideologia dominante??

    Veramente l’Italia ora ha riacquistato la sua sovranità??

    Veramente stiamo difendendo la nostra Patria come la Costituzione esige da tutti gli italiani??

  3. Vittorio F. ha detto:

    Io non sono antifascista perché i fascisti sono morti tutti, e io non combatto i defunti. I comunisti invece ci sono ancora e mi stanno sul gozzo. Liberiamoci di loro.
    Quando non ci saranno più in giro comunisti allora festeggerò la Liberazione. Temo che il lieto evento non sia prossimo.

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