Il 25 Aprlie.
Le imprese chiedono, senza trovarli, un milione di lavoratori, a fronte di due milioni disoccupati e di centinaia di migliaia di nostri giovani che fuggono all’estero per trovare un lavoro dignitoso e ben retribuito;
la riforma fornero sta ancora tutta lì, in piedi, a pensionare gli italiani ad un tiro di schioppo dagli alberi pizzuti;
gli stipendi dei lavoratori sono fermi al palo dal tempo dell’infausto passaggio dalla lira all’euro, erosi dall’inflazione e dal caro vita;
gli ospedali sono al collasso: mancano infermieri, medici e posti letto;
le carceri sono sovraffollate: giustizia e sicurezza latitano;
i migranti entrano a vagonate nel nostro paese da tutte le parti, non solo via mare;
abbiamo la terza guerra mondiale alle porte di casa…
ma noi stiamo ancora al solito ritornello trito e ritrito del fascismo e dell‘antifascismo!?
La vera Liberazione l’Italia l’ha vissuta il 25 settembre 2022 quando il popolo italiano, dopo anni di governi corrotti e devastanti, ha scelto DEMOCRATICAMENTE Meloni Presidente. Per il nostro bene mai più gentaglia al potere.
Che sonno…..fascismo e antifascismo sono temi superati e non piu’ attuali… ogni giorno perdiamo sovranita’ nazionale, ma meglio far finta di niente, vero?
Varie aziende italiane cercano personale e non lo trovano. Significa che in nostri disoccupati sono volontari del riposo perenne.
Eh va be’: che gli stipendi siano fermi per colpa dell’Euro è sì un ritornello trito e ritrito, peraltro falso.
Le retribuzioni sono ferme da ben prima, dal 1991 per l’esattezza, – fonte OCSE – non ANPI.
Ci sarebbe da chiedersi come mai noi siamo messi così ed altri sono andati avanti nonostante fossero messi, in partenza, peggio di noi. Magari tangentopoii é finita troppo presto? magari, forse, chissà.
Io non capisco perché a tanta gente sta sulle scatole la Festa della Liberazione dell’Italia dal Nazifascismo: o meglio, lo capisco anche, ma insomma, chi non vuole festeggiare faccia a meno perché deve rompere i cabbasisi?
Poi dal 26 Aprile, dopo i graditi festeggiamenti, invece che perdere tempo in facezie o ad ascoltar Carosello, meglio sarebbe se ci guardassimo in tasca, leggessimo l’elenco nell’articolo, spuntando quello che migliora, che peggiora, che rimane stabile.
Buona Festa a tutti,
Es
La cosa sconvolgente del sondaggio Sky sul 25 aprile è il fatto che quasi il 50% degli italiani ritiene che ci sia un rischio di ritorno del fascismo. In un paese così polarizzato non può esistere una democrazia moderna e una politica matura.
Parlare di questi temi è come gettare una cortina di nebbia sui problemi reali del paese: gli italiani se ne strafregano del fascismo e dell’antifascimo, chiedono solo di vivere in pace e in serenità!
Mio nonno partigiano democristiano mi raccontò che alla fine della guerra aveva più paura dei partigiani comunisti che dei fascisti….
Oggi è la vigilia di uno dei momenti più bui ed importanti della nostra storia repubblicana: la liberazione dal nazi-fascismo.
Diciamo grazie a chi ha lottato contro i regimi dittatoriali e sanguinari, ma ricordiamo anche le centinaia di migliaia di italiani trucidati dai partigiani così detti antifascisti.
Quando Giorgio Almirante a Piazza del Popolo arringava i suoi ragazzi, tra i quali c’erano anche Fini, Meloni, ecc, ecc, tutti noi stavamo sotto il palco con la mano tesa!
Fini lo ha rinnegato. Meloni tace.
Alleanza Nazionale prima e Fratelli d’Italia poi, vengono da quella storia!
Noi ex missini, noi ex finiani e oggi meloniani non dimentichiamo la nostre origini: ecco perchè Giorgia Meloni non si dichiarerà, almeno oggi, antifascista!
Il 25 aprile e il Primo Maggio più che feste sono esequie, funerali che seppelliscono la concordia nazionale.
Bisogna esaminare l’etimologia delle parole per capire la realtà. Sinistra evoca incidente, sinistro. Mentre destra significa abilità, si dice addestrato.
Il delirio degli antifascisti immaginari ti fa venir voglia di proclamarti fascista anche se non sei tale.
Mio nonno diceva che fascisti e comunisti sono figli della stessa prostituta.
Gli italiani in blocco sono diventati antifascisti quando il fascismo ormai aveva perso. Eravamo e siamo opportunisti.