60 milioni di sfollati interni nel mondo, record storico.

Guerre, siccità, alluvioni, terremoti e fame hanno costretto decine di milioni di persone ad abbandonare le loro case l’anno scorso, rimanendo comunque nei rispettivi Paesi, con un conseguente forte aumento del numero di sfollati interni che a livello mondiale ha sfiorato la soglia dei 60 milioni: è quanto emerge da un rapporto congiunto delle ong Internal Displacement Monitoring Centre (Idmc) e Norwegian Refugee Council (Nrc).

Secondo le due ong, nel 2021 gli sfollati interni erano circa 59,1 milioni, un record storico.

Il numero più alto di rifugiati interni si trova nell’Africa sub-sahariana, con i conflitti etnici etiopi e congolesi ma non solo, e in Medio Oriente.

I fenomeni meteorologici sono la causa principale per il quale le persone fuggono dalle proprie case ma il numero di coloro che scappano a causa di conflitti è in notevole aumento. Il 2022 a causa della guerra in Ucraina, con i suoi 8 milioni di sfollati interni, si annuncia come un anno dalle tinte scure.

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