Napoli. Un tentativo di rapina finito in tragedia. di Antonello Laiso

di Antonello Laiso. Morire a 15 anni a Napoli a pochi passi da quel lungomare che fa da cornice, una cornice di un paesaggio di una citta’ imprevedibile, di una citta’ stupenda ed allo stesso tempo che puo’ essere di morte, di disperazione e di dolore, di una citta’ dalle tante e molteplici problematiche, ma non diversa alla fine dal resto del paese ove anche si verificano cose del genere.
Un tentativo di rapina finito tragicamente con una pistola giocattolo, come la rapina del tipo avuta dallo scrivente tanti anni fa in un piazzale nei dintorni di quella Napoli, li dove la freddezza di una situazione che tale richiedeva, fu messa alla prova consegnando tutto quanto richiesto.
Mi si permetta e con tutto il rispetto per le nostre ottime forze dell’ ordine, non penso che con una pistola puntata molti armati o non, indipendentemente dal caso in oggetto avrebbero avuto la stessa reazione del giovane, molto giovane carabiniere.
Una reazione piu’ dettata credo dall’impulsivita’ di un momento particolare, dalla paura, che dalla logica, quella logica a cui si deve sottostare spesso per la vita che sia propria o che sia quella di un rapinatore che pur tale, pur scugnizzo, pur deliquente non puo’ morire per una tentata rapina. La difesa, sappiamo deve essere proporzionata all’offesa, ma e’ molto difficile rimanere in quel limite border line di Legge quando tali situazioni si verificano.
Di certo si fara’ luce su tutto, apprenderemo tutto dalla stampa, ma in ogni caso, restera’ sempre lo sconforto di quel ragazzino, quello scugnizzo, nato e cresciuto in quel ventre di vita e di morte partenopeo, tra quella pulsione di vita e quella pulsione di morte di questa citta’, ucciso come è avvenuto, un gioco tragico al quale mai pensava potesse esistere quel fine, con quella sua pistola giocattolo senza tappo rosso.

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18 Responses

  1. Antonello Laiso ha detto:

    CAro Matteo,io invece sto con la Giustizia e con Le leggi del nostro codice penale.Ma tu come ex.Ministro dell’ Interno non dovresti starci più di me?
    Saluti

  2. Antonello Laiso ha detto:

    Matteo io sto con la Legge,ma tu che sei stato Ministro dell’ Interno dovresti starci più di me.

  3. Matteo Salvini ha detto:

    Indagato per omicidio volontario il carabiniere aggredito a Napoli da un ragazzo che aveva già rubato un Rolex e una catenina. Con tutto il rispetto per la giovane vittima, perché la morte è sempre un dramma, io sto col carabiniere!

  4. Manu ha detto:

    Ma cosa cazzo si pretende a puntare una pistola alla testa a qualcuno? Seriamente c’è bisogno di affermare “io sto con il carabiniere”? Realmente c’è in giro un dibattito, come un virus, che vede i pro e i contro il carabiniere? Ma veramente le caserme dei Carabinieri, nei luoghi delicati, non hanno postazioni mitragliera con una M249 carica colpo in canna pronta a tirare 473829 colpi al minuto verso chi spara alla caserma?
    Domande. Inutile pianto greco. La forza di dover stare qui a dimostrare che le foglie sono verdi come atto rivoluzionario.

  5. LaZia ha detto:

    Cara Veronica, ti auguro di non dover mai vivere una situazione del genere. Ti auguro che nessuno mai ti punti una pistola in fronte!

  6. Antonello Laiso ha detto:

    Si infatti ,con una pistola puntata non puoi permetterti di fare il rambo,la logica insegna che anche un falso movimento puo’ essere pericoloso , quando hai una pistola puntata addosso che tu sia armato o non , chiunque tu sia ,
    io ho provato questo di persona trenta anni fa ,e mentre prendevo il portafoglio per consegnarlo avendo una pistola puntata addosso avvertii il rapinatore che lo facevo…per non spaventarlo visto che gli tremava gia la mano…..
    certo la giustizia,certo la certezza della pena, certo,la prevenzione di micro e macrocriminalita’ e tutto il resto,non vogliamo assolvere nessuno
    Per porre accusa ad indagini di omicidio volontario il PM avra’ avuto le sue buone motivazioni , magari quando si spara alle spalle quando feriti si sta fuggendo,non so se questo sia il caso e’ solo una mia ipotesi attenderemo l’esatta ricostruzione dei fatti.
    Se la pistola del rapinatore fosse stata vera i fatti potevano andare diversamente….purtroppo .

  7. Antonello Laiso ha detto:

    Ho appena appreso che il carabiniere è indagato per omicidio volontario.

  8. Veronica merolla ha detto:

    Io da madre posso solo immaginare il dolore della mamma morire a 15 anni x un sbaglio che tanti ragazzi che vivono in situazioni di povertà. Crescono in strada e frequentono cattive compagnie e vero lui sapeva cosa faceva e in ogni caso avrebbe dovuto accettare le conseguenze ma mai avrebbe immaginato di trovare la morte… Feriscilo arrestarlo dagli la possibilità di cambiare vita ma nn sparargli in testa sapendo che potrebbe morire senza mai avere una possibilità di diventare una brava persona… Ci sono tanti mafiosi delinquenti veri a loro si ha paura di sparare ma un ragazzino che gioca a fare il grande ma che ha paura e facile sperare…

  9. Antonello Laiso ha detto:

    Cari,Matteo Salvini e Giorgia Meloni,,sono il primo a condannare situazioni che non possono e non devono essere tollerate,sono il primo a condannare la microriminalita’,nella mia città e dovunque,non sono giustizialista feroce ma sono per una giustizia che deve esistere, sempre e dovunque,ho servito io stesso la giustizia per anni nella mia città avendo l’onore di essere in Corte D’Assise come Giudice Popolare,tralasciando il resto che non ho menzionato ma condannò comunque, come l’assalto al pronto soccorso,e al di là di tutti i colori politici di cui posso o non posso essere d’accordo su alcuni temi,mi sento di affermare a mio avviso che un siffatto comportamento come quello del triste fatto in oggetto,poteva al contrario mettere a repentaglio la vita dello stesso giovane carabiniere che ne non mi sento comunque di condannare e della sua fidanzata,in conclusione io anche se trenta anni fa avessi avuto un arma quando fui rapinato con la mia fidanzata mai mi sarei azzardato …..
    Vi ringrazio dei graditi commenti.
    Antonello Laiso

  10. Matteo Salvini ha detto:

    Quando muore un ragazzo così giovane è sempre una tragedia. È chiaro che quando prendi una pistola in mano fai una scelta, come è chiaro che quando un carabiniere vede a rischio la vita sua e della fidanzata fa l’unica cosa che può fare, difendere se stesso. Non può essere aggredito e passare per criminale, anche se la procura ha aperto l’indagine per eccesso colposo di legittima difesa. I parenti e gli amici hanno sfasciato il pronto soccorso e altri hanno sparato in motorino fuori al comando dei carabinieri. C’è un problema dobbiamo riprendere in mano questo Paese, farlo bene e in fretta perché non c’è solo il coronavirus, ma anche altri virus che rischiano di infettare le nuove generazioni.

  11. Danilo ha detto:

    I parenti del bravo ragazzo ucciso per tentata rapina hanno devastato il pronto soccorso. No comment.

  12. IlPadre ha detto:

    Il padre del 15enne ucciso da un carabiniere a Napoli esce allo scoperto. Ci sono alcuni interrogativi che l’uomo si pone sulla vicenda, che per lui non è stata una rapina ma una “ragazzata”. La procura ha aperto un indagine per eccesso colposo di legittima difesa nei confronti del carabiniere, che per la famiglia non ha agito in maniera corretta: “Non voglio dire che mio figlio è la vittima e l’altro è il carnefice – esordisce il padre del 15enne – però lo ha sparato alle spalle dopo avergli sparato in petto. Voleva ucciderlo, altrimenti se avesse voluto arrestarlo, gli avrebbe sparato alle gambe”. Il padre descrive il figlio come “un ragazzo solare, timido e pieno di sentimenti. È stata una ragazzata secondo me, poi può pure essere che invece lui era un professionista e io non mi sono accorto di nulla, però se fosse stato un professionista avrebbe agito diversamente. Resta il fatto che il carabiniere gli ha sparato in petto e dietro la testa – chiosa il padre del 15enne – chi sbaglia paga, non deve esistere che chi ha la divisa si salva”.

  13. Giorgia Meloni ha detto:

    Emergenza sicurezza a Napoli: 15enne a volto coperto punta replica di pistola alla tempia di un carabiniere. Il militare si difende sparando e il rapinatore muore in ospedale. Poi la ritorsione: spari contro comando carabinieri e parenti del giovane che devastano pronto soccorso

  14. Elena Cantarelli ha detto:

    Caro Antonello, hai mai sentito parlare di legittima difesa?

  15. Kappa ha detto:

    Volto coperto. Pistola in pugno. O la borsa o la vita.
    C’è ch cede la borsa.
    C’è chi ci lascia le penne!

  16. Anonimo ha detto:

    Non si rapina nessuno. Ma se poi hai la sfiga di rapinare uno che c’ha er pezzo bè allora so c…i!!!

  17. Lo Zio ha detto:

    Dispiace sempre per una vita giovane spezzata, ma cosa doveva fare il carabiniere? Farsi ammazzare? Consegnare l’orologio?

  18. Leo ha detto:

    Ma che razza di paese è quello in cui i delinquenti trovano sempre una giustificazione ai loro crimii e le guardie finiscono sotto processo???

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