Movimento Arnacione: presto nome e manifesto politico!

L’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, suo collega togato e fino a ieri suo segretario di partito, che lo ha portato a diventare il primo cittadino di Napoli è solo un vecchio ricordo e i debiti di riconoscenza in politica, si sa, non si pagano mai o quasi mai, all’insegna di un vecchio adagio che recita: Dimmi chi sono, ma non chiedermi chi ero! “Un movimento politico organizzato, qualcosa di distante dai partiti seppur non in conflitto con essi”. Così il sindaco di Napoli Luigi De Magistris conferma e rilancia l’idea di un movimento politico animato dai sindaci da presentare in vista delle prossime elezioni politiche. “A settembre – annuncia – saranno pronti il nome e il manifesto. Non è all’ordine del giorno una lista con sindaci candidati – ha detto l’ex magistrato – Diversa è l’ipotesi che i sindaci siano, e lo saremo, protagonisti di questa campagna elettorale. Lo faremo in varie forme, sicuramente con dei contenuti programmatici in un manifesto per il governo del prossimo Parlamento. Tutta la giunta è schierata nella creazione e nella formazione di questo movimento. A breve uscirà un manifesto, sul quale sto lavorando assieme agli altri assessori e ad altri amici che stanno in altre parti del paese. A settembre saranno pronti il nome, il manifesto e alcune firme importanti. Poi, nel mese di ottobre faremo un’iniziativa importante, un evento pubblico in cui discuteremo il nostro manifesto, che non sarà di alleanze politiche ma di contenuti”. De Magistris conferma anche che l’immagine del nuovo soggetto politico si rifarà al colore della lista con la quale lui e Pisapia hanno vinto le elezioni amministrative: “Il colore arancione c’é, e in questo momento lo porto anche al polso. E’ un colore che ha unito alcuni sindaci nella campagna elettorale di un anno fa, assumendo una valenza politica. E nella politica anche i simboli hanno valore”. In materia di alleanze, conclude De Magistris: “Non è scontato che i sindaci appoggino questo o quell’altro schieramento. Se la proposta politica sarà la melassa vista in questi mesi, credo che molti sindaci si schiereranno per qualcosa di diverso”. E così De Magistris scrive sul suo blog: “Il movimento arancione non è la lista dei sindaci, anche un bambino sa che i primi cittadini non si possono candidare. I sindaci, poi, desiderano aiutare l’Italia ad uscire dalla crisi proprio dal loro ruolo di amministratori. Altra cosa è invece una “rete dei sindaci” che parlano un linguaggio simile anche se provengono da tradizioni politiche diverse. Il movimento arancione, invece, sarà un movimento di massa e di popolo che si schiererà contro quella concentrazione di elite politiche ed economiche, in alcuni casi anche mediatiche, che esiste nel paese. Se qualcuno pensa di vincere le elezioni guardando solo ai partiti, ha sbagliato. I cittadini guardano oltre i partiti. Come sono stanco io di queste quotidiane ‘tarantelle’ tra segretari, immagino lo siano anche gli italiani. Dunque il progetto del movimento è quello di dare voce a chi è rimasto ai margini della società: giovani, precari, disoccupati, persone che non hanno avuto politiche di sostegno in questi anni, la classe operaia. E se di questo stesso movimento volessero far parte anche i primi cittadini, lo faranno, con la ‘rete dei sindaci’, dando il loro apporto di idee e progetti. Del resto i sindaci saranno protagonisti di questa stagione politica perchè non possono essere spettatori, altrimenti continuerà la logica dei tagli che ha caratterizzato l’attività parlamentare e di Governo degli ultimi mesi.”

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *