Migranti, il Consiglio Ue accoglie le proposte del Governo Meloni.

Il Consiglio Consiglio degli Affari interni Ue ha finalmente raggiunto un accordo sui migranti, accogliendo le proposte del governo italiano. Ora il testo dovrà essere sottoposto al vaglio del Parlamento Ue, ma il vero scoglio stava lì in Lussemburgo.

Alla fine il sostegno è stato ampio: astenuti Malta, Slovacchia, Lituania e Bulgaria. Contrari solo Ungheria e Polonia: “Politicamente, pragmaticamente questo meccanismo” di ricollocamento dei richiedenti asilo in Ue “è inaccettabile per noi”. Così il viceministro degli Interni polacco, che ha poi equiparato il contributo finanziario per ciascun migrante non accolto a una “sanzione”, sostenendo che tale contributo non sarà “in alcun modo accettato, né consentito nel nostro Paese. Non riusciamo a spiegare a una società che ha accolto oltre un milione di profughi di guerra dall’Ucraina che ora se non ne accettano di più, dovranno pagare di tasca propria”. Tutti gli altri a favore, Italia compresa, naturalmente.

L’accordo sancisce la modifica delle norme sul diritto d’asilo sia per quanto riguarda le responsabilità dei Paesi di primo approdo, sia per quanto riguarda la solidarietà degli altri Paesi Ue, per la quale sono previsti numeri precisi e che diventa obbligatoria, pena un indennizzo.

Su questo punto l’ipotesi del Consiglio Ue era che i Paesi di approdo secondario potessero rifiutare l’accoglienza, indennizzando gli Stati di primo approdo con un risarcimento in denaro, quantificato in 20mila euro a migranti. Un meccanismo che l’Italia ha rifiutato, ottenendo invece che quei soldi vadano in un fondo comune per finanziare interventi Ue. Dunque, ancora prima degli aspetti operativi, è stato sancito nettamente il principio che la gestione dei migranti e i ricollocamenti non possono essere scaricati sui Paesi più esposti.

L’altro aspetto critico della trattativa e oggetto di un duro braccio di ferro riguardava i rimpatri. Anche su questo l’Italia, che è riuscita ad aggregare intorno a sé un fronte diverso e più ampio del tradizionale blocco mediterraneo (l’Olanda, per esempio, è stata dalla nostra parte), ha centrato l’obiettivo: i rimpatri potranno avvenire anche nei Paesi di transito, non solo in quelli di origine, e saranno i singoli Stati membri a valutarne “sicurezza” e “connessioni” con il migrante.

E, ancora, un altro successo del governo italiano anche sul tema delle procedure di frontiera per l’esame delle domande d’asilo di migranti provenienti da Paesi per i quali gli accoglimenti sono inferiori al 20%: si tratta di un meccanismo più semplice e più rapido, che impone una risposta entro 12 settimane, durante le quali i migranti potranno anche essere sottoposti a misure restrittive.

Inoltre, la responsabilità dei Paesi di primo approdo rispetto ai migranti arrivati attraverso operazioni di ricerca e soccorso in mare sarà abbassata da 24 a 12 mesi.

Insomma, l’accordo sul Patto per la migrazione e l’asilo raggiunto ieri a Lussemburgo segna finalmente un cambio di passo dell’Unione Europea nelle politiche di asilo e di immigrazione e getta le basi per il superamento dell’iniquo sistema di Dublino sostituendolo con regole nuove basate sull’equilibrio tra i principi di solidarietà e responsabilità: l’Italia non sarà il centro di raccolta degli immigrati per conto dell’Europa!

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14 Responses

  1. Sestarro ha detto:

    Mamma prende il figlio a scuola e viene violentata: l’orrore dei due stranieri.
    La donna era andata a prendere il figlioletto all’asilo quando è stata aggredita da due stranieri. Sia lei che il bimbo hanno riportato alcune ferite. Il racconto della vittima: “Ho pensato che volessero violentarmi”. “Mi hanno bloccata e palpeggiata nelle parti intime”. È ancora sotto choc la giovane mamma aggredita sessualmente a pochi passi dalla scuola primaria “G. De Ruggero”, al Tiburtino (Roma). Giovedì mattina, due stranieri l’hanno strattonata, bloccata e molestata pesantemente sotto gli occhi del figlioletto. Sia lei che il bimbo sono stati soccorsi con un’ambulanza e portati in ospedale per essere medicati. I malintenzionati sono scappati prima che arrivassero i carabinieri. “Sono stati momenti terribili”, ha raccontato la donna a Il Messaggero.

    L’agguato
    L’aggressione si è consumata attorno alle ore 16 di ieri, non lontano dall’istituto comprensivo di via Achille Tedeschi. La donna non ha fatto in tempo ad abbracciare il figlio, appena uscito dall’asilo, che è stata assalita alle spalle dalla coppia di stranieri. Impaurita, la giovane mamma ha tentato di difendersi e, per farlo, anche il bimbo è caduto sull’asfalto. Quei due uomini hanno agito senza pietà: l’hanno bloccata e palpeggiata nelle parti intime, incuranti del piccolo. L’incubo è finito quando una collaboratrice scolastica ha sentito le grida disperate della vittima ed ha allertato il 112. A quel punto, sono arrivate sul posto un Gazzella dei carabinieri e sanitari del 118. Ma gli aggressori si erano già dati alla fuga.

    Il racconto choc: “Avevo mio figlio in braccio”
    Soccorsi con un’ambulanza, sia la donna che il figlioletto hanno riportato alcune ferite a gambe e braccia. “Stavo uscendo dalla materna – il racconto della vittima, 30 anni, colpita anche all’anca – e avevo mio figlio in braccio. Ad un certo punto, mi hanno accerchiato quei due stranieri. Non ho capito subito cosa volessero. Poi mi hanno bloccata prendendomi per le braccia. Così mi hanno toccato le parti intime senza che io potessi reagire. Poi mi hanno strattonata, come se mi volessero portare in una zona appartata. Ho pensato che volessero violentarmi. Ho gridato con tutte le mie forze, opposto resistenza. Ad un certo punto mi hanno lasciato andare. Ma è stato terribile”.

    L’identikit degli aggressori
    Al momento i carabinieri procedono con l’ipotesi di furto con strappo, ma non escludono che la trentenne possa essere stata vittima di un agguato a sfondo sessuale. I due stranieri non sono stati ancora rintracciati seppur la donna abbia fornito un identikit preciso dei suoi aggressori “con la carnagione scura”. Probabilmente, ipotizza chi indaga sul caso, si tratta di alcuni sbandati che vivono in zona.

    La paura. La notizia si è diffusa tra le mamme della scuola materna che sulle chat di gruppo raccontano: “Era nel parchetto sotto scuola, hanno fatto cadere il bimbo, lei ha lottato, è caduta, volevano violentarla, è riuscita a divincolarsi e a chiedere aiuto nella scuola”. Poi la raccomandazione: “D’ora in poi parcheggiamo tutte vicine e stiamo attente”.

  2. BOLIVAR66 ha detto:

    Francamente mi sembrava abbastanza scontato ma evidentemente qualcuno dalle parti del Fondo monetario internazionale vive di allucinazioni. Saied ha respinto l’invito della Meloni ad accettare il prestito del Fondo. Saied è un presidente al servizio del suo Paese. Esattamente quello che non è Giorgia Meloni.

  3. Werder ha detto:

    Adesso mi aspetterei che la Meloni prenda la palla al balzo della morte di Berlusconi per uscire da palazzo Chigi. Il percorso in questo senso per lei sarà in discesa. Dentro Forza Italia i clan della Fascina e della Ronzulli già litigano per avere le spoglie di Forza Italia. Non appena la Meloni vedrà che Forza Italia si scioglierà definitivamente ogni momento sarà buono per lasciare palazzo Chigi.

  4. Dalla Reporta ha detto:

    A Forlì intanto ci sono immagini che sembrano venire dal film “Guerrieri”. Bande di immigrati clandestini si fronteggiano a colpi di ascia. Il territorio è ormai in mano agli avanzi di galera che sbarcano dalle navi ONG. E Giorgia Meloni sta continuando a far sbarcare in Italia migliaia di immigrati clandestini che vengono direttamente dalle galere africane. Giorgia Meloni sta mettendo a repentaglio la sicurezza nazionale.

  5. Pascal88 ha detto:

    Tunisi, secondo buco nell’acqua per Meloni: niente accordo con Fmi.
    Per la premier è la seconda visita nel paese in una settimana, una decisione insolita che mostra l’importanza del paese per la strategia del governo.
    Meloni vuole evitare il collasso del governo sotto i debiti e ottenere maggior collaborazione nella lotta ai migranti. Con lei in viaggio la presidente della commissione Von Der Leyen e il primo ministro olandese Rutte.
    Ma i risultati del viaggio scarseggiano. Tunisi non vuole accettare le condizioni del prestito offerto dal Fmi e l’Europa non intende agire senza il consenso del Fmi.

  6. Marianela ha detto:

    Egregi , purtroppo mi pare doveroso cogliere l’occasione per una riflessione , io ho votato perchè si avverasse questo governo , meglio sarebbe se questo governo per il quale tanti hanno sperato , si dimostrasse più all’altezza delle sfide che questi tempi ci obbligano ad affrontare. Molti dei temi dibattuti in campagna elettorale sono a tutt’oggi disattesi , si è vero Roma non fu fatta in un giorno , però iniziarono bene dalle fondamenta.

  7. Anonimo ha detto:

    Ho letto l’articolo due volte, ma delle prove che inchioderebbero la Wagner non ho visto neanche l’ombra. Certo in un paese in cui oltre il 95% dei processi penali sono indiziari anche le elucubrazioni del signor Crosetto e le affermazioni di tale Urso possono essere considerate prove. Si afferma poi che i mercenari Russi hanno orchestrato una serie di colpi di stato nel Sahel ed a me piacerebbe che qualcuno mi chiarisse quali sono questi colpi di stato. Come suol dirsi, al peggio non c’è limite.
    Emmerik

  8. Jim ha detto:

    tanti sconosciuti afro/islamici mandati in italia..se poi “qualcuno” li istigasse alla guerra santa….questo e’ il pericolo vero. invece sento dei dementi che dicono che dobbiamo salvarli,portarli qui,tenerceli tutti,dargli la casa…P.S all’inizio(andatevi a rileggere le dichiarazioni dell’epoca) della operazione speciale/guerra in ucraina,PUTIN lo disse…arriveranno tanti profughi in europa…non si riferiva solo agli ucraini,ma pure agli africani

  9. Giacomo_TO ha detto:

    “Per la sinistra sarebbe Putin a spingere i barconi pieni di clandestini verso l’Italia. Siamo alle comiche, la paura di perdere la poltrona fa brutti scherzi! Spoiler: la colpa è del Pd e di Lamorgese”, Salvini dixit, luglio 2022. Per una volta tocca dare ragione al vicepremier, sostituendo però “sinistra” con “destra”: siamo effettivamente alle comiche.

  10. Calmapiatta ha detto:

    Tutto fa brodo, pur di negare l’incapacità a mantenere le promesse elettorali. Ma facciamo un passo indietro. Gli USA hanno lanciato una grande offensiva contro Russia e Cina. Un primo effetto è stata la guerra in Ucraina e le conseguenti sanzioni. Risultato: meno afflusso di derrate agricole e feritlizzanti nei paesi africani. La lotta alla globalizzazione, inoltre, volta a depotenziare la Cina, ha causato penuria di materie prime e il costante aumento dei tassi spinge gli investitori a speculare sui titoli piuttosto che investire in Africa. L’ondata migratoria, conseguente, era dunque già stata prevista dagli economisti. Questo è il prezzo della guerra, pensavate fosse tutto gratis?

  11. Persichetta ha detto:

    “La bomba migranti innescata dai russi. Le prime prove che inchiodano la brigata Wagner.”
    Una FAKE gigantesca! Dal 1990 in Italia arrivano marocchini,ecc. ed i Russi non c’entrano una fava bollita

  12. Wander ha detto:

    Il governo MELONI non è in grado di affrontare e risolvere i problemi del Paese, solo chi non vuole vedere può dire che nella UE ci rispettano!!!!

  13. Dalla Resina ha detto:

    “Il Consiglio Consiglio degli Affari interni Ue ha finalmente raggiunto un accordo sui migranti, accogliendo le proposte del governo italiano.”
    Io vedo ogni giorno un DEGRADO crescente: MILANO, TORINO, ROMA,… città piene di nullafacenti.
    Il 6% di immigrati lavora, il restante si arrangia.
    L’ITALIA ha 100.000 problemi che non riesce a risolvere, aggiungere la immigrazione significa portare il Paese al default

  14. Patriot ha detto:

    Esiste il problema MIGRAZIONE.
    Problema creato:
    1) Vendita di armi ai Paesi del 3°Mondo.
    2) Sfruttamento e rapina delle risorse del 3° Mondo da parte di Multinazionali ecc.
    E’ giusto. E’ doveroso. E’ cristiano aiutare questi Paesi e relative popolazioni. Il problema nasce dal modo scelto: Fare arrivare milioni di persone in Europa ed in particolare in ITALIA.
    L’ITALIA non è un Paese ricco!
    L’ITALIA è piena di emergenze!
    L’ITALIA è piena di criticità!
    Trasformare l’Italia in un enorme centro di immigrati, oltre a non risolvere il problema migratorio, rischia solo di creare una bomba sociale, difficile da contenere e difficile da risolvere.
    Se non si smette di vendere ARMI e di portare via le materie prime a questi Paesi, l’Europa e l’Italia rischiano di affondare nel senso più vero della parola.

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