Maxi blitz a Bari: manette a politici e boss.

di Michele Macelletti. A Bari e provincia un maxi blitz condotto dalla polizia ha fatto scattare ben 130 ordinanze di misure cautelari. Tra i destinatari delle ordinanze restrittive in carcere e ai domiciliari spiccano alcuni nomi illustri della politica locale. Gli accusati, a vario titolo dovranno rispondere di gravi reati tra cui voto di scambio elettorale avvenuto tra candidati e criminali, e altri reati perpetrati con il metodo mafioso.

Tra gli arrestati, spiccano il cantante neomelodico Tommy Parisi, figlio del noto boss Savinuccio, e l’avvocato Giacomo Olivieri, ex consigliere regionale. La moglie di quest’ultimo, la consigliera comunale Maria Carmen Lorusso è anche la figlia di un noto oncologo barese già agli arresti per uno scandalo di mazzette richieste ai suoi pazienti per agevolare visite ed esami.

L’indagine in corso si collega a quella analoga condotta dalla Procura di Bari per le stesse elezioni comunali di Bari del 2019, e che ha portato dalla consigliera Francesca Ferri, dal compagno Filippo Dentamaro e dal presidente del Foggia calcio Nicola Canonico, tutti attualmente sotto processo insieme ad esponenti dei clan Buscemi e Parisi.

La coppia Olivieri e Lorusso hanno un trascorso politico all’insegna del più disinvolto trasformismo politico con tempismo e senso dell’opportunismo perfetto. Prima a destra e poi una volta eletti a sinistra passando sempre per il centro. Prima contro Emiliano e Decaro e poi a favore.

L’indagine ha messo in evidenza un sistema corrotto e colluso, dove voti venivano scambiati per denaro, beni e promesse di lavoro. Questa intricata rete di corruzione evidenzia una realtà preoccupante nelle elezioni comunali di Bari, dove la criminalità organizzata ha avuto un ruolo decisivo nel plasmare l’esito delle votazioni, mettendo in dubbio l’integrità del sistema elettorale e la legittimità dei suoi esiti.Il corso ha sollevato seri interrogativi sulla trasparenza e sulla legalità del processo democratico in città, e ha sottolineato l’urgente necessità di riforme per prevenire future interferenze criminali nelle elezioni, assicurando che la volontà dei cittadini sia rispettata e tutelata.

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