A Matte’, ritorna nel Centro-destra. ‘Sta casa aspetta a te!

di Redazione. Se Matteo Salvini non si sbriga ad incassare l’alta percentuale di consensi che nei recenti sondaggi colloca lui e la sua Lega sul gradino più alto del podio, come il primo partito italiano.

Se non si decide a rompere con i 5stelle che gli stanno scavando il terreno sotto i piedi in combutta con un Pd in lenta ma costante ripresa (Salvini: ‘Vedo troppa sintonia tra M5s e Pd’), ed una informazione a reti unificate che lo sta martellando da mattina a sera.

Insomma, se Matteo Salvini non rientra subito a casa sua da vincitore, se non si riprende subito il centro-destra, dove oggi gli riuscirebbe facile il ruolo del padre-padrone, ebbene, il rischio per lui e per la sua Lega è di sciupare tutto il lavoro fatto fin qui, di subire un forte ridimensionamento e di rincasare senza neppure gli onori riservati ad un qualsiasi figliol prodigo.

Restare avvinghiato all’abbraccio mortale dei pentastellati, temporeggiare ancora, per lui significa indietreggiare, perdere consensi, anche perché la Lega ha raggiunto l’apice del consenso. Andare oltre, pretendere di più, è impossibile. Quando, infatti, si raggiunge il punto più alto della popolarità e del consenso, come sta accadendo alla Lega di Salvini, è poi inevitabile scendere nel gradimento degli elettori, come per altro sta già accadendo.

E non solo per la disgraziata boutade sulle Elezioni Europee, paragonate incautamente dallo stesso Matteo Salvini ad un referendum popolare sulle politiche della Lega e sul suo operato – così come fece illo tempore l’altro Matteo, di cui tutti noi conosciamo la miseranda fine – ma soprattutto perché gli italiani si stufano presto delle solite chiacchiere, delle promesse non mantenute o mantenute a metà, e quando non vedono la ciccia, si disamorano all’istante e si voltano dall’altra parte.

Gli italiani, sono fatti così. Consumano leader come fossero chewing gum: una volta che è finito l’effetto novità, ne perdono il sapore, li sputano via e… “avanti il prossimo”! E riprendendo a masticare un altro leader, sperando che sia sempre quest’ultimo la soluzione di tutti i mali.

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4 Responses

  1. News ha detto:

    Lentamente si sta stringendo il cappio intorno al collo di Salvini….
    La procura del Lazio della Corte dei Conti ha aperto un fascicolo esplorativo sui voli effettuati dal vicepremier Matteo Salvini. Fonti della procura confermano quanto anticipato oggi dal quotidiano la Repubblica, precisando che il fascicolo è in mano al viceprocuratore generale Bruno Tridico.

    “E’ una strana faccenda, anche perché se è vero che la Corte dei Conti ha aperto un fascicolo ‘esplorativo’ per accertare se abbia viaggiato su aerei ed elicotteri della polizia al di fuori dei fini strettamente istituzionali, allora significa che una piccola ombra da chiarire c’è. E’ bene che lo faccia Salvini. E siamo sicuri che lo farà”. Lo sottolineano fonti autorevoli del M5S all’Ansa in merito alla vicenda dei presunti voli di Stato usati Salvini.

    “Nessun abuso, nessuna irregolarità – replica il ministro dell’Interno – nessun volo di Stato o della Polizia per fare comizi ma sempre per impegni istituzionali. Sfido chiunque a dimostrare il contrario”.

  2. Ale Sallusti ha detto:

    SALVINI, MOLLA I GRILLO-COMUNISTI. Il mio consiglio, non richiesto, e certamente interessato, è che Salvini si metta in salvo il prima possibile, o se volete prima che sia troppo tardi. Come capopopolo è stato ed è molto bravo, ora è il tempo della saggezza a prescindere di quanti voti prenderà alle Europee. Anche all’ultimo Festival di Sanremo la giuria di qualità ha prevalso su quella popolare, che è stata ben più numerosa. Funziona così, i voti si contano ma anche si pesano.

  3. Matteo Salvini ha detto:

    Con tutto il rispetto per lo spread, viene prima il lavoro, prima vengono gli italiani. E se per ridare il lavoro agli italiani bisogna ridiscutere vincoli europei che non funzionano è mio dovere farlo.

  4. Rebus ha detto:

    Salvini fa salire lo spread e attacca Di Maio. Giorgetti: “Così il governo non può andare avanti”. Bocce ferme fino all’apertura delle urne il 26 maggio. La tregua armata, nel frattempo, ha toni aggressivi e in disaccordo su molti punti chiave del programma di governo. Cosa potrebbe succedere subito dopo…
    crisi di governo?
    governo tecnico?
    governo Salvini-Berlusconi-Meloni?
    governo Di Maio-Zingaretti?
    elezioni anticipate?

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