Renzi attacca Conte sul Recovery Plan.

di Redazione. Continua la corsa ad ostacoli del governo gialloRosso, laddove gli ostacoli non sono tanto l’emergenza economico-sanitaria e i mali endemici del paese ai quali ogni governo che si rispetti dovrebbe cercare di porre rimedio, quanto i bastoni fra le ruote messi dalle forze che sostengono il governo stesso.

Tant’è che appena superato l’ostacolo del voto sulla riforma del Mes, al premier Giuseppe Conte se ne presenta subito un altro.

Infatti nello stesso giorno in cui Camera e Senato approvano, dopo molti tormenti all’interno del M5s, le risoluzioni in favore della posizione italiana sulla riforma del Meccanismo di stabilità, monta la tensione sulla governance del Recovery plan e sul governo.

L’ostacolo stavolta è posto dall’intervento di Matteo Renzi al Senato.
Un discorso durissimo contro Giuseppe Conte in cui il leader di Italia Viva ha posto un ultimatum sulla task-force per il Recovery plan.

A sentirlo – l’ex premier e segretario dem, attualmente alla guida di un “partitino” sull’orlo della soglia di sbarramento – sembra, e sottolineiamo “sembra”, non stia bluffando.

Sul tavolo, infatti, non ci sarebbe alcuno scambio possibile, spiega lo stesso Renzi, mirando dritto al cuore del Recovery plan: la soluzione non passerà per uno “strapuntino” nella cabina di regia che è chiamata a gestire i 209 miliardi di fondi europei. Il salto di qualità può essere garantito solo da un ampio “dibattito in Parlamento” alla luce del sole.

Altrimenti, è la minaccia, le ministre Iv sono pronte a ritirarsi. Se Conte “ha bisogno di qualche poltrona ce ne sono tre: due da ministro e una da sottosegretario. Nostre a sua disposizione”, chiarisce Renzi.

Ma proviamo a leggere fra le righe… Renzi non si avventurerebbe mai a far cadere il governo da solo se non ci fosse pronta una valida alternativa politica, che noi non conosciamo, ma che possiamo solo intuire. Evidentemente, Renzi sa che dietro le quinte sta maturando un’alternativa all’attuale premier o al governo Conte. Per questo è passato agli ultimatum. Ma è difficile credere che stia giocando da solo, se non altro per una questione di “numeri”.

Resta il fatto che questa volta Conte, se non fa come dice Renzi, potrebbe essere davvero prossimo al suo… “the end”!

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4 Responses

  1. Giorgia Meloni ha detto:

    Renzi ogni volta fa finta di alzare il prezzo su qualcosa che interessa gli italiani per portare a casa qualcosa che interessa a lui: qualche poltrona in più, qualche strapuntino, qualche spazio maggiore di governo.
    Renzi alza la voce solo per alzare la posta, lo fa esclusivamente per avere poltrone. Del resto non gliene frega niente, sta solo mettendo a repentaglio la stabilità italiana per avere poltrone. Anche perché, se si va a votare, Renzi ha percentuali sì e no del 3%.
    Alla fine mi pare che accetteranno anche la cabina di regia che per lui è sempre meglio della cabina elettorale.

  2. roberto b ha detto:

    Secondo il capo dello Stato pres. Mattarella, se cade il governo Conte si torna al voto. e se Renzi con il SUO partitino, può avere tre ministri con questo governo o nessuno con il prossimo. Che dica cose giuste o no lui è come era Bertinotti anni fa, un piccolo partito e non può ricattare i partiti maggiori. Per inciso Bertinotti fece cadere il governo Prodi e non riusci mai più a ottenere quello per cui fece cadere il governo.
    un saluto roberto b

  3. Craletto'66 ha detto:

    Caro Giacomo-To, come non darti ragione… il teatrino continua e noi spettatori impotenti ne paghiamo le spese con un a tassazione che dire EASAGERATA è dire poco!!!!

  4. Giacomo-TO ha detto:

    Una farsa vergognosa

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