Malagrotta, Meloni: “Rischio nuova emergenza rifiuti”.
Malagrotta in fiamme. L’ex discarica romana brucia da mercoledì sera e la Capitale non sa più dove mettere l’immondizia. La situazione desta notevole preoccupazione: è già allarme diossina. Chiusi gli asili nel raggio di 6 chilometri. Se un fatto del genere fosse accaduto durante la sindacatura della Raggi il mainstream l’avrebbe messa alla gogna senza se e senza ma… ma col Pd alla guida della Capitale anche un disastro ambientale di tale portata è un incidente su cui non vale la pena drammatizzare più di tanto.
Ma non è così per Giorgia Meloni che esprime tutta la sua preoccupazione e rabbia per l’incendio della ex discarica di Malagrotta a Roma e chiede alle autorità locali e nazionali, a cominciare dal sindaco Guatieri, di informare chiaramente i cittadini su cosa sta succedendo e di spiegare coas intendono fare per evitare una nuova e pericolosa emergenza rifiuti per la Capitale. “Le immagini dell’incendio del vecchio gassificatore e di uno dei TMB di Malagrotta a Roma sono terribili. Un disastro ambientale – dice il leader di Fratelli d’Italia – le cui cause devono essere chiarite il più presto possibile per individuare anche eventuali responsabili. L’incendio rischia di innescare una nuova emergenza rifiuti nella Capitale e mettere in pericolo la salute pubblica”.
E ancora: “Fratelli d’Italia si augura la convocazione immediata del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, chiede al Ministro della Transizione ecologica Cingolani, al presidente della Regione Lazio Zingaretti e al sindaco di Roma Gualtieri di dare informazioni chiare ai cittadini, in particolare coloro che vivono nella già martoriata Valle Galeria, e di spiegare cosa intendano fare per evitare che la Capitale viva un nuovo incubo rifiuti. Fratelli d’Italia è pronta a fare la sua parte e a dare il suo contributo, ad ogni livello. Gli esponenti di FdI saranno da questa mattina sul territorio per ascoltare le esigenze dei cittadini maggiormente coinvolti”. Conclude Giorgia Meloni.
ROMA:baracche, topi, cinghiali, buche, RIFIUTI altro che Capitale