Il vincolo del ‘doppio mandato’ può salvare il M5S!

Volano stracci in casa 5stelle. Il popolo grillino si è via, via, prosciugato sotto i riflettori del potere, come i nostri fiumi in preda alla canicola di questi giorni roventi.

Troppe le contraddizioni. Troppe le delusioni. Di tante cose promesse l’unica mantenuta è stato il “Reddito di Cittadinanza”, rivelatosi, per altro, un’arma a doppio taglio visto che non ha cretao i posti di lavoro promessi, se non ai Navigator, e che troppo spesso è finito nelle tasche sbagliate, incentivando il lavoro nero.

A questo punto, l’unica possibilità che ha il Movimento 5 Stelle di risorgere dalle ceneri è quella di resettarsi: liquidare la ‘vecchia’ guardia con il vincolo del “doppio mandato” e riprendere in mano l’apriscatole!

Mandare a casa i ‘vecchi’ e riaccendere la speranza di accomodarsi alla ‘mangiatoia’ in coloro che sono rimasti fuori, che hanno fame di poltrone e che possono portare milioni di voti nella speranza di potersi ‘piazzare’ al posto dei vari Di Maio, Fico e compagnia cantando: milioni di italiani che si metterebbero in fila per la corsa al vitalizio, anche se le poltrone del Palazzo, per loro stessa mano, sono state dimezzate!

Il Movimento5stelle avrebbe così la possibilità di distribuire milioni di pettorali per iscriversi alla prossima corsa del 2023 e riaccendere le tifoserie, anche se poi a vincere lo scranno parlamentare non saranno tutti, ma a vagonate andrebbero a votare il M5S.

Insomma, solo un altro “todos caballeros” può salvare il Movimento5Stelle dalla sua naturale estinzione: se si ripresenta con le stesse ‘figurine’ non li vota più nessuno, neppure i parenti stretti!

Adesso sta al genio dell’“Elevato” tirare fuori dal cilindro magico un altro “Cavallo di Troia” per riprendersi i meglio posti nelle Aule di Montecitorio e Palazzo Madama!

You may also like...

6 Responses

  1. Vale'88 ha detto:

    Cinque Stelle a un passo dalla scissione. Partita la raccolta firme alla Camera e al Senato per dare vita al gruppo dei deputati vicini a Di Maio: sembra ormai questione di ore, la macchina si è già messa in moto.

  2. M5S ha detto:

    “La luce del sole è il miglior disinfettante.
    Luce sia, dunque, sulle nostre ferite, sulla palude e sull’oscurità.
    Qualcuno non crede più nelle regole del gioco? Che lo dica con coraggio e senza espedienti. Deponga le armi di distrazione di massa e parli con onestà”.
    Così scrive Beppe Grillo sul suo blog.

  3. Simone - BG ha detto:

    Siamo sommersi di propaganda su ciò che sta accadendo in Ucraina, ma non ci vengono dette le verità più importanti su quanto sta realmente accadendo nel Paese. Ci sono numerosi video di soldati ucraini che lasciano le loro postazioni e decidono di abbandonare i combattimenti. Ciò che è rimasto dell’esercito ucraino denuncia di non avere nemmeno le armi per poter combattere i russi, salvo dei rottami degli anni 80 e 90. Questo ci dimostra come in realtà quella dell’invio di armi dell’Occidente all’Ucraina sia solo propaganda. Ci dimostra anche come gli Stati Uniti non abbiano dato nessun vero sostegno militare a Kiev, a riprova di come la cosiddetta amministrazione Biden non abbia eseguito per l’ennesima volta le istruzioni della lobby atlantista. Al tempo stesso tutto ciò ci dà la conferma che Zelensky non ha praticamente più forze armate e i “suoi” uomini si rifiutano di suicidarsi per un regime corrotto che ha portato l’Ucraina al macero. La crisi ucraina in realtà è già conclusa. Ciò che vediamo sui media è pura finzione. Per chiudere il cerchio manca solo il rovesciamento di Zelensky e a giudicare dalla rabbia dei militari ucraini, sembra che siano proprio loro i più pronti a farlo.

  4. Rovere-To ha detto:

    Ancora una fumata nera per ciò che riguarda la risoluzione unitaria della maggioranza da presentare oggi al Senato. Il M5S continua a chiedere un coinvolgimento delle Camere per ciò che riguarda il sostegno militare al regime di Zelensky. Draghi, da par suo, continua ad essere irremovibile su questo punto, e continua ad alzare la posta. Conte invece non ha molte alternative. Ne parlavamo ieri. Se vuole sopravvivere politicamente deve tentare uno strappo per andare alle urne prima che sia troppo tardi, prima che il M5S scenda definitivamente sotto la soglia minima per portare deputati in Parlamento. Alle 15, Draghi deve presentarsi in Senato. Ci sono ancora 6 ore per capire se Conte resterà fermo sulle sue posizioni. Intanto il M5S si è già spaccato in due fazioni ed una gamba del governo Draghi è stata già segata. L’intero esecutivo ormai fa fatica a stare in piedi.

  5. Sebino-GE ha detto:

    Una banda di INCOMPETENTI che hanno messo il Paese in grandissima difficoltà

  6. Kappa ha detto:

    Oramai il M5S è finitooooooooooooooooooooo
    Hanno dimostrato di non aver fatto nemmeno la minima parte di quanto promesso

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *