MoVimento5Stelle: l’ultimo salvagente per evitare l’ecatombe!

di Angelo D’Amore. Crisi pilotata, crisi inevitabile, crisi d’autunno? Impossibile. Questi cialtroni di politici si cacano sotto dalla paura per lo spread e, pur di restare altri mesi con le chiappe attaccate agli scranni del Parlamento, per continuare a succhiare dalla mammella i loro privilegi, asseconderanno Monti fino all’ultimo giorno del suo mandato.
E poi? Il poi è già adesso. Il loro unico nemico da abbattere, il loro unico obiettivo da raggiungere è l’eliminazione fisica e materiale del M5S (dato al 20%) e divenuto per questa massa di inermi malfattori, di affamate sanguisughe, di corrotti mestieranti, un vero e proprio incubo.
Da Napolitano a Bersani, da Berlusconi a Casini, il male assoluto per la nostra democrazia, scivolata per loro responsabilità nel buio più profondo, è il teorizzare antipolitico di Beppe Grillo. Il M5S è l’antipolitica? E la politica, per il nostro Paese, cosa è stata negli ultimi 50 anni? Questo paese meriterebbe un golpe o una rivoluzione. Ma siccome esistono 2 potenti roccaforti tutte italiane, il Vaticano e la mafia, in base alle quali è impossibile praticare queste forme di repressione democratica, l’unica arma ancora in nostro possesso è l’urna.
A breve, anche per le assillanti richieste di “Re Giorgio”, ci sarà la tanto attesa riforma elettorale. I partiti non solo pensano a come architettarla per il mantenimento più vasto possibile dei loro diritti di casta, ma stanno già pensando a come escogitare il metodo più adatto per indebolire l’ascesa del M5S. La loro speranza resterà vana. Il loro consenso sarà eroso in modo regolare e spietato al tempo stesso.
Chi voterà ancora per Berlusconi? Al nord, la Lega ladrona, riceverà lo stesso consenso? Il PD sempre più diviso tra ‘vecchia guardia’ e ‘rottamatori’, terrà? Il cangiante Casini, dopo aver sostenuto per anni il centro-destra, rimasto orfano di Fini, riuscirà ad ingannare anche il centro-sinistra? Lo stesso Fini, riuscirà ad ottenere il proporzionale, per vedere assicurato il suo 2% di consenso nazionale? Vendola e Di Pietro, si riuniranno al PD, o andranno da soli a cercar gloria? La situazione è questa. Ed in questo contesto, l’Italia dovrà affrontare nella prossima primavera il voto ed il cambio di guida al Quirinale, per la massima gioia degli speculatori che ormai hanno ben capito, che il nostro Paese è il luogo ideale per far propagare l’incertezza. L’ecatombe è sempre più vicina.

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