M5S, l’ultima opposizione!

di Maria Pia Caporuscio. Dispiace ma si deve riconoscere che noi italiani siamo un popolo di scemi, incapaci persino di distinguere il bene dal male, molto bravi a brontolare su ogni cosa, senza neppure capire se giusta o sbagliata. Quel che sta accadendo nel nostro Parlamento ne è la prova: siamo dei pecoroni o debosciati, che continuano a farsi rimbecillire da chi ha interesse a tenerci al guinzaglio.
Ci si scandalizza quando qualcuno osa alzare la testa e contestare a male parole la violenza dei potenti, piuttosto che scandalizzarci per le atrocità che questi esseri compiono contro di noi. Le parolacce non cambiano la nostra vita, mentre le privazioni cui ci sottopongono, ce la distruggono la vita. Ma noi siamo più solleciti a condannare chi offende le nostre “caste” orecchie e non chi ci priva anche dell’aria che respiriamo. Che ridicola ipocrisia! Il guaio è che noi italiani siamo servi nati, è nel nostro Dna la subordinazione ai potenti. Abituati al “sissignore” non accettiamo coloro che sono capaci di dire “No”. Siamo diventati sudditi, capaci d’obbedienza anche agli abusi e alle violenze, purché venuti dall’alto e condanniamo chi possiede quella dignità che li spinge a ribellarsi. Una buona parte di noi si è sempre prostrata a baciare i piedi a chi con frusta e manganello li privava dei propri diritti. Inconsapevoli che chi non ha rispetto per gli altri, autorizza gli altri a non rispettarlo, inconsapevoli che ogni uomo deve avere gli stessi diritti. Per questo genere di popolazione solo la classe dirigente può averne, mentre tutti gli altri devono solo obbedire in silenzio e senza protestare. Stando così le cose come si può sperare di riuscire a costruire un mondo giusto? Se è proprio la popolazione ad innalzare questi soggetti al rango di dei? Tutto questo è stato dimostrato in questi giorni nel nostro Parlamento, dove da anni si crocifigge un popolo, senza che nessuno muova un dito. Vedere una vera opposizione a questo osceno sistema li scandalizza addirittura, abituati come sono a piegare non solo la testa, ma anche i ginocchi. Si dovrebbero vergognare di non sostenere questi coraggiosi ragazzi a 5 Stelle, che per la prima volta si oppongono al disumano sistema antiuomo, messo in atto da sempre da questi assassini della legalità e della giustizia sociale. Non capire o addirittura condannare chi si pone contro questa categoria di sfruttatori per fermarne gli abusi, significa che si ritiene giusto essere considerati animali da lavoro e non esseri umani, quali siamo!

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