L’Ungheria se ne frega della UE e degli USA: Orban firma nuovo contratto con la Russia sul gas!

L’Europa, con l’Italia in testa, segue alla lettera le direttive USA nell’applicare le sanzioni contro la Russia.
Risultato? Le sanzioni non funzionano: il sanzionato va dritto per la sua strada, e i sanzionatori stanno alla canna del gas!

La guerra in Ucraina continua più violenta e sanguinosa di prima e le sanzioni imposte a Putin si ritorcono soprattutto contro noi italiani che ne paghiamo il conto con l’aumento del costo dell’energia il cui effetto domino ha travolto i prezzi di ogni bene di consumo, facendoli schizzare alle stelle.

Aziende e famiglie sono allo stremo. La prospettiva è quella di passare un inverno al freddo e con le tasche vuote! Fabbriche che minacciano la chiusura, piccoli inprenditori sul lastrico, esercenti costretti a chiudere, famiglie con bollette da centinaia di euro, inflazione alle stelle.

Ma le sanzioni le hanno messe a noi o alla Russia?

Ma non tutti abbassano la testa ai diktat degli Stati Uniti! Un Paese membro dell’Ue ha annunciato un nuovo accordo di fornitura extra di gas naturale da Mosca. Si tratta dell’Ungheria, Paese guidato dal primo ministro Viktor Orban, che negli ultimi mesi si è più volte esposto come voce critica nei confronti delle sanzioni di Bruxelles alla Russia, addirittura mettendo il veto su alcune contromisure Ue per contrastare la guerra in Ucraina.

Orban, ha infatti siglato un contratto con il colosso dell’energia russa Gazprom per “un massimo di circa 5,8 milioni di m3 di gas naturale in più su base giornaliera”, che va ad aggiungersi alle quantità già previste dai precedenti contratti tra Mosca e Budapest. “L’approvvigionamento energetico dell’Ungheria è al sicuro”, ha dichiarato Orban, che dall’inizio del conflitto in Ucraina ha messo in guardia i Paesi Ue contro l’introduzione di sanzioni che possano mettere a rischio l’approvvigionamento energetico dei Paesi Ue.

Sarà pure un ‘dittatore’, come sostengono coloro che hanno la pretesa di esportare il loro modello di “democrazia e libertà’ in tutto il mondo e che pensano di fermare la guerra in Ucraina sanzionando Putin e finanziando Zelensky, ma una cosa è certa: Orban sa da quale parte stare, a secondo della convenienza, una volta con la Ue e un’altra con la Russia, un colpo al cerchio e uno alla botte, ma sempre dalla parte del suo popolo!

E Bruxelles cosa fa? Sbatterà fuori dall’Unione Europea l’Ungheria per aver comprato il gas russo?

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2 Responses

  1. ConfInd ha detto:

    Se la Russia chiude il gas si spengono 2 aziende italiane su 10!
    Allarme del leader di Confindustria: a rischio un quinto dell’industria italiana: Nel caso la Russia sospendesse completamente l’invio di gas, avremmo un buco di 4 miliardi di metri cubi, che resterebbe scoperto anche dagli stoccaggi nazionali al 90%, e”quindi se dovessero mancare quei 4 miliardi e fossero tutti incidenti sull’industria, vorrebbe dire spegnere quasi un quinto dell’industria italiana.

  2. ivano sp ha detto:

    solo a noi mancano i politici con i controcazzi

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