L’impegno dell’Italia in Etiopia: una diga di enorme portata.

di Attilio Runello. L’impresa Webiild -ex Salini – italiana, sta portando a termine la realizzazione di una diga in Etiopia lungo il corso del Nilo azzurro che ultimata potrà contenere 74 miliardi di metri cubi di acqua. Fornirà energia elettrica da fonti rinnovabili al paese oltre a consentire di irrigare i campi nei periodi di siccità.

Il progetto ha portato notevoli tensioni con l’Egitto. Infatti il Nilo azzurro insieme al Nilo bianco contribuisce a portare acqua dopo aver attraversato il Sudan all’Egitto. Dal Nilo azzurro arrivano 49 miliardi di metri cubi di acqua. Con la realizzazione della diga potrebbero scendere secondo il governo etiope a 35. L’Egitto ne chiede 40 per riempire l’altra grande diga sul Nilo, quella di Assuan, in territorio egiziano.
Bisogna precisare comunque che il grande flusso di acqua in Egitto arriva dall’altro ramo del Nilo, il Nilo bianco che proviene dalla zona dei grandi laghi
Per il momento la richiesta da parte dell’Egitto  è quella di riempire la diga in tre anni mentre il governo vuole riempirla più in fretta possibile per usarla a pieno ritmo.
In passato sono stati realizzati accordi fra tutti i sette paesi che sono attraversati dal Nilo.
Per Sudan ed Egitto il fiume rappresenta la principale risorsa per l’agricoltura. Inoltre è navigabile.
Infatti si tratta di due paesi geograficamente desertici.

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