L’esposizione al fumo passivo è in costante calo.
La situazione varia molto da Paese a Paese, ma per un’Europa senza tabacco il cammino è ancora lungo”. In Italia, dove la legislazione antifumo è in vigore dal primo gennaio 2005, secondo l’Eurobarometro 2012 l’esposizione al fumo passivo dentro i bar negli ultimi sei mesi è stata dell’11%, nei ristoranti del 7% mentre schizza al 41%, pure se ”occasionalmente”, sul posto di lavoro. In base ai dati raccolti da Bruxelles, nel complesso tra il 2005 e il 2011 sono stati fatti 22mila controlli in tutto il paese, in base a cui sono state comminate 1.478 sanzioni (pari al 6,7%). Tra queste, 554 (2,5%) per aver fumato dove non era permesso e 924 (4,2%) per non aver applicato dovutamente il divieto di fumo (mancanza o irregolarità dei cartelli, spazi per fumatori ventilati e così via). L’Italia segnala a Bruxelles di avere poi riscontrato difficoltà nel far rispettare il divieto di fumo in luoghi specifici come prigioni, ospedali psichiatrici, ricoveri e negli spazi pubblici all’aria aperta.
Cosa sono stati i fascisti? La risposta è semplice: i fascisti sono stati violenti spacciatori dell'illusione di fare dell'Italia una…
Grazie anche alla nostra Magistratura che NON FUNZIONA
Purtroppo in ITALIA chiunque sbarchi, senza aver versato un solo EURO: ha diritto all'Assistenza,... e questi servizi costano. Di gratis…
Il Sig.GRILLO ha creato il M5S e lui stesso lo ha distrutto con le sue mani. Dovrebbe imparare da statisti…
...guarda caso nessuno è stato antifascista per tanti anni, lo sono diventati tutti all'indomani della caduta di Benito Mussolini: a…