L’auto elettrica non decolla.

di Antonello Laiso. Secondo ricerche e sondaggi di settore l’acquisto di auto elettriche non trova grandi favori in chi voglia almeno immaginare di passare all’elettrico. Le problematiche che questa scelta impone sarebbero di gran lunga maggiori degli eventuali vantaggi.

La transizione energetica, la volontà di contribuire a ridurre la Co2, gli incentivi statali non sono stati ne potranno essere quelle motivazioni determinanti a far si che si possa acquistare un auto completamente elettrica per i motivi gia  noti  ai piu’. La realtà dell’elettrico non è ancora arrivata a quei tempi giusti probabilmente, e se un giorno dovremo fare a meno della benzina o della nafta sarebbe un problema non di poco conto.

Il mercato dell’auto elettrica anche a quanto pare da chi la acquistata, non convince, e moltissime auto anche fortemente incentivate  restano invendute.

Le esigenze di chi acquista un auto elettrica  non possono essere concilianti con le continue ricariche, delle colonnine da installare nel box  che pure hanno un costo (e chi non ha il box?), del numero molto esiguo delle stazioni di ricarica in città che quando ci sono sono sempre occupate, dalla percorrenza limitata dei chilometri percorribili rapportata alle auto a benzina o diesel in particolar modo, e dalla stessa durata della batteria che costa almeno 15-20 volte la normale batteria di un auto e sembra non duri piu di quattro anni, ovvero la media di una normale batteria su un auto termica.

Un auto normale come quella di chi scrive ad esempio  percorre con un pieno di diesel circa 1000 km e sovente viene usata anche per viaggi di lunga percorrenza di due tremila e piu km.

In autostrada a chi non ha mai avuto problemi e verrebbe l’ansia il sol pensare di non trovare  quella colonnina di ricarica, di trovarla occupata magari sotto il sole agostano e doversi mettersi in fila aspettando il proprio turno di ricarica. E’ questo l’handicap più forte che induce a un forte ripensamento ad un acquisto di una  E-car.

Sono troppo le differenze che non possono competere con le normali auto, sono troppi invece quei gap che ostano alla normale vendita di un’elettrica non ultimo anche il prezzo elevato della stessa auto.

Ancora da dubitare per molti scienziati e secondo il top manager giapponese akio Toyoda che le auto elettriche possano diminuire le emissioni di co2 anzi secondo il suo parere esperto piu’ veicoli elettrici si producono piu salgono le emissioni di Co2 per la fabbricazione di batterie dedicate che farebbero raddoppiare le emissioni di Co2 rispetto al termico o ibrido.

Puntare o pensare di farlo quindi su una commercializzazione solo di auto elettriche per quanto esposto sarebbe un grave errore senza considerare che l’energia elettrica per le ricariche è spesso legata se non è green a quelle materie fossili altamente inquinanti di cui puntiamo ad una drastica diminuzione per la transizione energetica ed ecologica.

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11 Responses

  1. Specialist ha detto:

    La terapia precoce con FANS entro 72 ore dall’insorgere dei sintomi riduce drasticamente le ospedalizzazioni per Covid.

  2. Filiberto ha detto:

    L’arrivo degli antivirali è sicuramente un successo nella lotta al Covid. Eppure non mancano le controindicazioni. A mettere in guardia su eventuali effetti collaterali è il ministero della Salute in un protocollo firmato assieme ad AIFA, Federfarma Servizi, Federfarma, Assofarm, Farmacie Unite e Adf e che riguarda il farmaco Paxlovid della Pfizer per la cura di Omicron.

  3. Porta Palazzo -TO ha detto:

    Pioggia di critiche per Enrico Letta. Il segretario del Partito democratico è sceso in piazza il 25 aprile, scatenando i cori dei contestatori. Tra le accuse più comuni: “Letta servo della Nato”.

  4. Arturo ha detto:

    Queste sono le anticipazioni sulle decisioni che dovrebbero essere prese oggi riguardo alle ultime restrizioni rimaste. Il certificato verde sparirà e non sarà più richiesto sui luoghi di lavoro né tanto meno sui trasporti a qualsiasi percorrenza. Le mascherine, o meglio i bavagli, non saranno più necessarie nei locali pubblici, quindi bar, ristoranti e supermercati, né negli uffici pubblici, ovvero ministeri, comuni, poste e vari altri enti statali. Il regime di Draghi vorrebbe lasciarle solamente per i trasporti, i teatri e i cinema, per poi toglierle definitivamente anche da questi luoghi a giugno. Il commento a questa probabile decisione che dovrebbe arrivare prossimamente è che sono ridicoli e patetici.

  5. il Teologo ha detto:

    Sono alquanto sorpreso, e sotto certi versi sconcertato, dal fatto che diversi lettori si dichiarano estimatori di madame Blavatsky e Alice Bailey. Sia madame Blavatsky che la Bailey sono fondatrici della società teosofica ed erano appartenenti alla massoneria.

  6. Valeriano ha detto:

    Intanto Bergoglio sta continuando a cancellare tutti i suoi impegni per un presunto “dolore al ginocchio”. Lo scorso anno, un blog bergogliano, “Il Sismografo”, scrisse che dopo la sua operazione Bergoglio non sarebbe stato più lo stesso di prima, e i problemi di salute del “pontefice” nulla avevano a che fare con il ginocchio. All’epoca si parlava di un tumore intestinale che continuava a peggiorare. Il clan gesuita di Santa Marta non potrà continuare a nascondere la verità a lungo.

  7. Giacomo-TO ha detto:

    A coloro che nutrono ancora dubbi o scetticismo sulle pratiche esoteriche e occultiste praticate dalla alte sfere del potere, suggerisco la visione di questo video. L’attrice americana Megan Fox ammette pubblicamente che nel suo ambiente sono soliti bere sangue umano. E lo fa con assoluta spontaneità, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Sono ormai sempre più numerose le prove che rivelano la vera religione di coloro che siedono ai vertici della finanza internazionale e dell’industria dello spettacolo di Hollywood. È una sorta di esteriorizzazione della gerarchia come amava dire la satanista Alice Bailey. Il globalismo non sta facendo altro che dirci che la sua vera religione è il satanismo.

  8. Giacomino-TO-Original ha detto:

    Guardate alla distanza che separa Putin dal segretario generale delle Nazioni Unite oppure da Emmanuel Macron. Adesso confrontatela con quella che separa lo stesso Putin da Bolsonaro oppure Lukashenko. In questo modo avremo ottenuto i fondamentali della politica estera di Putin. In questo modo riusciamo ad avere la conferma di coloro che servono la causa del Nuovo Ordine Mondiale e di coloro che invece sono al servizio delle proprie nazioni.

  9. Amici di Rovere -Torino ha detto:

    Conversazioni interne dei dipendenti di Twitter rivelano come sotto la precedente proprietà di Vanguard e Blackrock, Twitter praticasse frequentemente oscuramenti occulti nei confronti dei profili considerati scomodi. È quello che è successo al mio profilo e a quello di molti altri prima di essere definitivamente chiuso. Ho scritto a Twitter per chiedere se è possibile chi dall’Italia ha fatto pressioni per far chiudere il mio primo profilo e il secondo. Non appena è stato chiuso il secondo, il quotidiano “Giornalettismo”, notoriamente vicino al mondo della sinistra piddina, scrisse un articolo al riguardo. Altro elemento importante. La chiusura del mio primo profilo avvenne poco dopo che dimostrai come Francesca Donato, che su Twitter recitava la parte della pasionaria che condannava i vaccini, a Bruxelles votava il certificato verde. La Donato, priva di argomenti, iniziò ad insultarmi. A quanto pare, c’erano interessi convergenti che volevano la mia rimozione da Twitter e questi interessi erano vicini sia al PD che alla Lega.

  10. Liberiamo Porta Palazzo -Torino ha detto:

    Fa poca differenza che la Germania mandi o meno le sue armi in Ucraina. La maggioranza di queste sono ferraglia inutilizzabile. Ovunque i nazisti si guardino intorno non vedono nessuno che venga in loro soccorso. Se Zelensky non firma la resa incondizionata, finirà come Tony Montana.

  11. Rovvere - Re di PORTA PALAZZO - TORINO ha detto:

    L’ENI ha fatto sapere che procederà al pagamento del gas in rubli come richiesto dai russi. A quanto pare, il regime di Draghi e gli altri suoi omologhi europei stanno tutti cedendo alle richieste del Cremlino. Nel caso dell’Italia le pressioni di Confindustria devono essere state fortissime dal momento che persino le élite economiche del Paese iniziano a prendere le distanze dalla politica suicida di palazzo Chigi. L’UE voleva lanciare una guerra economica al Paese che ha nelle mani l’intero approvvigionamento energetico del continente. Ovviamente, la guerra era già persa prima ancora che questa avesse avuto inizio. Un’ultima cosa, ma non meno importante. Il pagamento del gas in rubli farà salire verso l’alto il valore della moneta russa. Tutti saranno costretti a comprare rubli sul mercato oppure dalla banca centrale russa. Il rublo si apprezzerà consistentemente. I processi di de-dollarizzazione de-eurizzazione saranno ancora più rapidi. Putin ha costretto i suoi nemici ad aiutarlo a raggiungere i suoi scopi. L’intero apparato dell’UE che lanciava dichiarazioni roboanti contro la Russia si è tramutato di fatto nell’utile idiota di Putin.

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