La situazione debitoria dell’Inter: che cosa c’è dietro.

di Attilio Runello. I club di calcio italiani che si contendono i primi sette posti del campionato italiano sono tutti indebitati. Naturalmente non è facile valutare le situazioni di indebitamento.
Tuttavia l’Inter tre anni fa ha contratto un debito con un fondo americano: oaktree. Un fondo statunitense che ha un asset di centosettanta miliardi composto da vari investitori.
A sua volta il colosso statunitense oaktree quotato in borsa ha visto le azioni passare in gran parte a un colosso canadese che gestisce un asset da ottocento miliardi.
Il prestito concesso ammonta a circa 275 milioni a un tasso di interesse del 12%. A maggio è prevista la scadenza del debito che comporta un rimborso di circa 350 milioni.
Ecco come guadagna il fondo americano. Se il prestito non dovesse essere restituito il fondo di entrerebbe proprietario della società che nonostante i suoi debiti vale di più.
La società cinese che dirige l’Inter i soldi non li ha. L’Inter nonostante gli ottimi risultati e i relativi incassi ha i conti in rosso.
Si dirà: strapaga i calciatori. In realtà il monteingaggi complessivo è uguale a quello della Juventus: circa settantadue milioni.
Probabilmente Oaktree rifinanziera’ il debito, anche se la società cinese era alla ricerca di altri finanziatori. Anche perché i tassi di interesse sono elevati.
In realtà dietro la società cinese che gestisce l’Inter abbiamo Suning, un colosso cinese presente in varie attività.
Per Suning trecento milioni sarebbero bruscolini, ma nel settore immobiliare ha una situazione debitoria di 130 miliardi. Il presidente cinese Xi Jinping pertanto ha imposto ristrettezze nei bilanci. Tuttavia il mondo del calcio per il governo cinese comincia ad essere interessante. E a breve si potrebbe organizzare una tournée dell’Inter in Cina, dati gli indiscutibili successi che sta riscuotendo. Quindi chissà che Xi non ci ripensi.

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