Vittorio Feltri sulla contestazione radical chic contro l’asse Salvini-Orban: “Fighetti di sinistra”! di Giuseppe Paolo Caraglia


di Giuseppe Paolo Caraglia. Circa 15mila (secondo la polizia non più di 3mila) persone hanno manifestato compattamente in piazza contro l’asse Orban-Salvini. A “Stasera Italia”, in onda su Rete 4, è intervenuto il direttore di Libero, Vittorio Feltri, per dire la sua. Alla domanda del giornalista Francesco Vecchi: “Chi sono queste persone scese in piazza a contestare pesantemente l’incontro che c’è stato tra il Presidente ungherese Viktor Orban e il leader della Lega, Matteo Salvini?”, ha replicato: “E’ una sparuta minoranza di fighetti di sinistra che pensa che, con una manifestazione di stampo liceale, si possa cambiare il destino politico di un Paese”. E, a proposito delle dichiarazioni dell’ex Presidente della Camera, Laura Boldrini, secondo cui “in Italia i movimenti populisti stanno propagandando falsi allarmi, paure inesistenti e una sistematica cultura dell’odio”, il direttore di Libero ha dichiarato: “Non è affatto vero che gli italiani hanno paura degli stranieri, semplicemente ne hanno piene le scatole di riceverne a migliaia ogni giorno. Ciò che l’italiano comune non sopporta è di dover spendere i propri quattrini per mantenere gente che non può pensare di essere mantenuta qui in Italia vita natural durante. Poi, visto e considerato che non sanno fare neanche un mestiere da artigiano, perché una cultura del lavoro in Africa semplicemente non esiste, la loro integrazione nei settori produttivi nei Paesi più avanzati, tra i quali figura anche il nostro, diviene una questione sempre più complicata. Queste sono cose che di certo non mi sto inventando io, basta aprire gli occhi e guardarsi in giro e vedere come stanno andando le cose non solo in Italia ma anche altrove dove arrivano tutti questi personaggi di colore che non sanno fare assolutamente nulla. E vivono sulle spalle dei cittadini“.

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