La nuova “guerra fredda”.

di Redazione. Prove di “guerra fredda” tra Stati Uniti e Russia. Sale la tensione tra Joe Biden e Vladimir Putin.

Gli Stati Uniti accusano la Federazione Russa di aver provato a interferire nel processo elettorale americano, intervenendo a favore dell’ex Presidente Usa Donald Trump. 

Mosca richiama il suo ambasciatore negli Stati Uniti per “consultazioni su come muoversi nei rapporti con gli Stati Uniti, che sono ad un vicolo cieco”.

Tutto è iniziato dopo che Joe Biden ha affermato in un’intervista all’Abc di ritenere che il presidente russo sia un “killer” e ha assicurato che il leader del Cremlino “pagherà un prezzo” per aver interferito nelle elezioni americane del 2020.

I commenti del presidente americano arrivano all’indomani della diffusione del rapporto dell’Intelligence Usa, secondo il quale Putin ha autorizzato operazioni volte a denigrare la candidatura di Biden e a sostenere quella di Trump, minando la fiducia dell’opinione pubblica nel processo elettorale e seminando divisioni.

Nel dossier dell’Intelligence americana, emerso solo in questi giorni, si legge che Russia e Iran hanno cercato di influenzare le elezioni americane del 2020, per danneggiare Biden e favorire Trump. Anche la Cina avrebbe pensato di interferire, per poi ripensarci. Il meccanismo di registrazione e conteggio dei voti, però, non sarebbe stato alterato. Il documento è stato redatto dall’Office of the Director of National Intelligence, che riunisce tutte le agenzie federali di spionaggio e controspionaggio americano. L’Intelligence sostiene che il presidente russo “autorizzò”, e un gruppo di organizzazioni governative russe “guidò”, operazioni per screditare Biden.

Dura la replica di Mosca. Il presidente della Duma, Viaceslav Volodin, ha affermato che “gli attacchi” contro Putin “sono attacchi contro il nostro Paese”. “Biden con la sua dichiarazione ha offeso i cittadini del nostro Paese, è un’isteria causata dall’impotenza. Putin è il nostro presidente e gli attacchi contro di lui sono attacchi contro il nostro Paese”, ha scritto Volodin su Telegram secondo Ria Novosti.

LA RISPOSTA DI PUTIN. “Io assassino? Chi lo dice sa di esserlo”. Così il presidente russo Vladimir Putin ha commentato le parole del presidente americano Biden. “Cosa gli risponderei? Gli augurerei salute”.
“La Russia coopererà con gli Stati Uniti, ma alle sue condizioni. So che gli Stati Uniti, la leadership statunitense, è generalmente incline ad avere certe relazioni con noi, ma sulle questioni che interessano gli stessi Stati Uniti e alle loro condizioni. Pensano che siamo uguali a loro ma siamo diversi. Abbiamo un codice genetico, culturale e morale diverso. Ma sappiamo come difendere i nostri interessi. E lavoreremo con loro, ma nei campi che ci interessano e alle condizioni che riteniamo vantaggiose per noi stessi. E loro dovranno tenerne conto”, ha affermato Putin.

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