La Festa del Sacro Cuore di Gesù.

di Fondazione DON BOSCO NEL MONDO. Venerdì 11 giugno si celebra la festa del Sacro Cuore di Gesù. In questa giornata di festa per noi, vogliamo ricordare sempre te e i tuoi familiari, il tuo amore per le opere di Don Bosco e per quello che insieme possiamo continuare a fare per i giovani. Insieme possiamo costruire un futuro migliore investendo nella formazione e nell’istruzione.

Le tue donazioni sono semi che germogliano portando i frutti dell’istruzione, perché si possa sconfiggere l’ignoranza e offrire un futuro di pace a tanti giovani. Sono opportunità di crescita per migliaia di ragazzi, sono speranza di vita.
Porteremo i tuoi problemi e le tue difficoltà presso l’altare del Sacro Cuore chiedendo per te e i tuoi familiari pace e serenità.
Grazie!
IL SIGNIFICATO DI QUESTA FESTA PER NOI. UN PO’ DELLA NOSTRA STORIA.

La Basilica del Sacro Cuore in Roma.

Papa Pio IX aveva fatto acquistare un terreno sulla strada allora denominata Via di Porta San Lorenzo (l’odierna via Marsala) con l’intenzione di farvi edificare una chiesa da dedicare a San Giuseppe, che l’8 dicembre 1870 era stato dichiarato dal pontefice “Patrono della Chiesa universale”.
Ma alla morte di Pio IX nel 1878, i lavori si arrestarono per mancanza di fondi. Il nuovo Papa Leone XIII, che tanto ammirava l’opera di Don Bosco, decise di affidare al fondatore della Società di San Francesco di Sales il compimento dell’opera.
Il 5 aprile 1880 Leone XIII incarica don Bosco di assumere la responsabilità del progetto, specificando di non avere fondi da affidargli: il sacerdote piemontese nonostante tutto accetta, ponendo quale unica condizione la possibilità di ampliare il cantiere per affiancare alla costruenda chiesa “un grande ospizio, dove insieme possano essere accolti in convitto, e avviati alle scuole e alle arti e mestieri, tanti poveri giovani, che abbondano, specialmente in quel quartiere” Per questa ragione venne acquistato un terreno limitrofo di 5.500 metri quadrati.
Il 20 aprile 1887 don Bosco compie il suo ultimo viaggio da Torino a Roma: incontra nuovamente papa Leone, che lo elogia per l’impresa compiuta e lo rincuora con affetto. Il 14 maggio 1887 la Chiesa del Sacro Cuore al Castro Pretorio viene solennemente consacrata per mano del cardinale vicario Parocchi, alla presenza di numerose autorità civili e religiose. 

Il 16 maggio 1887 don Bosco stesso celebra Messa all’altare di Maria Ausiliatrice: sarà la sua unica celebrazione nella chiesa del Sacro Cuore e, come ricorda la lapide apposta nel centenario dell’evento, fu interrotta quindici volte dai singhiozzi dell’anziano sacerdote, scosso dalla visione del suo celebre “sogno dei 9 anni” come uno squarcio il velo del sogno venne via e la realtà gli si mostrò in tutta la sua magnificenza: la sua opera, il suo lavoro, i suoi “semi” per il bene degli altri avevano germogliato e davanti a lui vi era una moltitudine di persone che seguivano i suoi insegnamenti e sostenevano il suo lavoro, grati e ammirati delle opportunità che aveva concesso ai più vulnerabili.
Dal primo giorno in cui decise che la sua vita doveva essere spesa per aiutare i giovani ad essere “buoni cristiani ed onesti cittadini” offrendo loro l’opportunità di studiare, imparare un mestiere ed avere l’opportunità di migliorare la propria vita, non si risparmiò mai e i suoi salesiani hanno continuato sempre nel suo insegnamento e sulle sue orme a lavorare per i giovani in tutto il mondo.

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