La fabbrica del male.

di Maria Pia Caporuscio. Dopo la seconda guerra mondiale un gruppo di personaggi, fra i più ricchi del pianeta, fonda una sorta di società segreta per dare vita ad una fabbrica particolare: la fabbrica del male! Questi esseri subiscono una sorta di mutazione genetica che li trasforma in “uomini-squalo”, il cui unico scopo è quello di impadronirsi della ricchezza prodotta dalla classe lavorativa mondiale e mettere ai propri piedi l’umanità intera. Si studia ogni più piccolo dettaglio, nonché i modi e i tempi, per realizzare questo osceno disegno.

Viene creato un vero e proprio impero segreto dove vengono ingaggiate le teste più capaci ai fini della realizzazione di questo “sogno”. Vengono comperati a suon di miliardi personaggi definiti “manager” il cui compito è quello di far fallire le imprese nei vari Stati. Vengono comperati giornalisti ed editori col compito di anestetizzare i cervelli delle popolazioni ed impedire che possano essere scoperti. Vengono comperati governanti affinché spianino loro la strada. Così si bombarda la popolazione tramite stampa e televisioni, per costringerla ad indebitarsi in modo da occupare le loro menti solo sul lavoro, onde pagare i loro debiti. Si inventano il modo per sterilizzare la Terra affinché non dia più frutti e costringere le masse ad acquistare ogm da essi prodotti. Concedono prestiti ai paesi più bisognosi per indebitarli e strangolarli poi, col pagamento di interessi da usura impossibili da sostenere, depredarli di ogni loro avere, creando una miseria terrificante che causa milioni di morti. Spalancano con avidità le loro fauci sul vecchio continente: l’Europa, così ricca di storia, di opere d’arte, di palazzi gloriosi di monumenti e danno inizio all’arrembaggio. Formano una Unione Europea privando della sovranità gli Stati che ne fanno parte, togliendo loro la moneta sovrana e la possibilità di creare denaro, che viene affidata agli stessi squali. E mentre ogni Stato quando creava denaro esisteva un corrispettivo in oro, questi signori se ne fottono dell’oro creando solo carta, al costo della carta appunto, dell’inchiostro e della stampante: concedono in prestito carta, ma ricevono in cambio ricchezza reale. Inizia quindi la devastazione dello stato sociale, la svendita del patrimonio economico delle nazioni ai privati, lo smembramento delle migliori industrie, il precariato, la perdita del lavoro da parte di milioni di cittadini, la dissacrazione del welfare e il disprezzo della Costituzione, regalando al “mercato” il diritto di vita e di morte dei cittadini. Così in modo soft, con un calcio al giorno ci si ritrova al punto di ascoltare dalla viva voce del governo italiano, che l’epoca del benessere è finita e dobbiamo abituarci alla miseria. Ma ci rendiamo conto fino a quale livello di immoralità ci stanno portando? Si è arrivati al punto che le donne, per aver diritto ad un lavoro precario e sotto pagato, debbano rinunciare alla maternità, perché non si possono permettere di avere figli a spese dell’azienda, mentre l’azienda si può permettere a spese dell’operaio anche di togliergli la vita, per mancanza dei sistemi di sicurezza. In meno di dieci anni nella vecchia Europa viene cancellata ogni traccia di civiltà che aveva fatto grande questo continente. Mi chiedo come è stato possibile che dei capi di stato siano potuti arrivare a consegnare le proprie nazioni nelle mani di questi squali. Possibile non si siano accorti del madornale crimine che stavano commettendo? E perché ancora oggi piuttosto che combatterli continuano a sostenerli? Sono stati colti da demenza senile o sono tutti coinvolti nel trarne vantaggi? Ma che sta succedendo agli umani, gli si sono inceppate le scatole craniche? Vi immaginate cosa sarebbe successo se quando Hitler cominciò ad invadere i paesi vicini, piuttosto che combatterli i capi di Stato gli avessero spalancate le porte, accogliendoli a braccia aperte, felici di averli come padroni? E’ proprio questo che i nostri capi di Stato stanno facendo! E noi popolo che stiamo aspettando? Non esiste nessuna specie in natura, che non sappia difendersi se viene attaccata. Questi esseri che stanno sbranando il pianeta, non sono spiriti e neppure degli dei o extraterrestri, ma esseri usciti dall’utero di una donna come tutti noi e quindi soggetti a crepare anche loro e allora come possiamo lasciarci schiacciare senza muovere un dito per difenderci? Dobbiamo alzarci in piedi e lottare, lo dobbiamo a tutti i morti nelle guerre di liberazione, lo dobbiamo ai nostri figli, alle future generazioni, siamo uomini e dimostriamo di averli i coglioni e non di essere dei coglioni! E’ mai possibile che miliardi di uomini non sono capaci di combattere contro un pugno di assassini? L’umanità si è sempre difesa dai nemici combattendo guerre sanguinose, in cui una parte della popolazione restava purtroppo sui campi di battaglia, ma i sopravvissuti tornavano a vivere, per noi è forse meglio morire da schiavi, piuttosto che da eroi per il bene dei nostri discendenti? Morire sul campo non è una certezza, ma è una certezza morire da schiavo arrendendosi! Dalla resistenza nasce la libertà, dalla resa la schiavitù!

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