La Destra vince in Argentine e Olanda.

di Attilio Runello. Dopo una affermazione elettorale della sinistra in Polonia e in Spagna negli ultimi giorni sono arrivate vittorie della destra in Argentina e in Olanda.
In Spagna Sanchez  ha formato il governo. In Polonia, Tusk non ancora.
In Olanda in questi giorni con il 23% si è affermato un partito di estrema destra. Certamente con il compito di limitare l’ingresso degli emigranti e che si scontrerà con i problemi affrontati  dal governo inglese e quello italiano.
L’Olanda avrebbe un’altra sponda oltremare: il Suriname, a nord del Brasile, territorio non piccolo,  da popolare.
A questo partito spetterà il compito di stabilire alleanze per formare il governo con una maggioranza.
In Argentina dopo un ballottaggio ha perso il favorito, Sergio Massa, ministro dell’economia nel governo peronista precedente e ha vinto un altro economista, Javier Milei, ultraliberale, di destra, a quanto si può capire un Thacheriano. Ha promesso di snellire il ruolo dello stato, abbattere l’inflazione e ridare vita all’economia.
Il governo peronista ha mantenuto sussidi, servizi gratuiti – anche le università sono gratuite – e aiuti agli indigenti.
Ma a causa di una fuga di capitali e di spese maggiori delle entrate ha generato una inflazione del 140% su base annua. Parte della classe media è in povertà. E questa è una delle ragioni della vittoria dell’avversario. Accanto a questo una amministrazione poco trasparente. E una classe media che lo sostiene oggi presente solo nell’area della capitale o poco più.
Inoltre l’Argentina ha un consistente debito con il Fondo monetario internazionale.
Al tempo stesso ha una superficie tre volte di quella italiana con molte risorse.
Il paese ha una consistente popolazione di origine italiana. Lo è Sergio Massa, lo è il nuovo presidente, lo è Mauricio Macri presidente sino al 2018, di destra, e che potrebbe avere un posto nel nuovo governo che ha sostenuto in fase preelettorale.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *