La crisi della Sinistra non è solo questione di Schlein.

La Sinistra perde male. La Destra vince facile.

Le primarie – dove i maligni insinuano che sono andati a votare più ‘fascisti’ che ‘comunisti’ – hanno consegnato il Nazareno alla Schlein.

Ma soltanto dopo pochi mesi dalla sua elezione, a sinistra è già iniziato il conto alla rovescia, il processo di rottamazione dell’ennesimo segretario dem.

La storia non è assolutamente maestra di vita per vecchi e nuovi ‘compagni’, ma la storia fratricida che si ripete rovinosamente da troppi anni in casa dem: Walter Veltroni (2007-2009), Dario Franceschini (2009-2009), Pier Luigi Bersani (2009-2013), Guglielmo Epifani (2013- 2013),Matteo Renzi (2013-2017), Matteo Orfini (2017-2017), di nuovo Renzi (2017-2018), Maurizio Martina (2018-2018), Nicola Zingaretti (2019-2021), Enrico Letta (2021-2023)… e adesso sotto a chi tocca, a Elly Schlein pe l’appunto!

Tant’è che voci di Palazzo sibilano che la Schlein non arriverà a mangiare il panettone!

Può darsi, visti i precedenti, ma un fatto è certo: non si sconfigge Giorgia Meloni tacciandola di fascismo e dicendo di vedere camicie nere dappertutto; non si sconfigge questa destra con l’utero in affitto, lo ius soli, i diritti lgbtq+, il salario minimo, la patrimoniale e la tassa di successione!

La questione non è solo la Schlein, ma le battaglie a cui la sinistra italiana ha rinunciato preferendole all’establishment, alla Ztl, alla cultura neo liberista, alle privatizzazioni, all’avidità di potere, mentre nel paese aumentavano le disuguaglianze e il ceto medio diventava sempre più povero.

Giorgia Meloni è una tosta e per buttarla giù i dem devono puntare sui temi da sempre cari alla sinistra: il lavoro, i lavoratori, i salari e le pensioni.

Insomma, la sinistra deve riprendersi il suo popolo, riportarlo nelle piazze, perorare le priorità del ceto medio, prima che sia troppo tardi e la destra faccia asso-piglia-tutto!

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5 Responses

  1. Vale'88 ha detto:

    Enzo carissimo, tra non molto privatizzeranno anche l’aria mettendoci un contatore per quella in entrata e per quella in uscita… ah per quella in uscita già si è candidato l’Eni che poi ce la rivenderà come gas-metano, per quella in entrata ci arriverà la bolletta direttamente a domicilio!

  2. Attilio ha detto:

    Per il sud bisogna creare posti di lavoro magari con retribuzione più basse. Bisogna creare zone tax-free

  3. Enzo ha detto:

    xSPQR Sanità ed Istruzione pubbliche, scusa. Dal pensiero Socialdemocratico verso sinistra (un vero pensiero socialdemocratico in Italia non c’è mai stato, di certo non il PSDI dagli anni ’80 in poi)

    Nell’altro verso dal pensiero liberale in là verso destra, PUBBLICO, è da scartare ed affidare ai privati vedi sistema USA ed in parte Svizzero. Tutto sommato, pubblico, negli USA, diventa caritatevole.

    i DEM sono la Grosse Koalition italiana, solo che invece di essere un’alleanza temporanea per formare un governo, ex DC ed ex PCI si sono messi assieme come partito e ne è venuto fuori un pastrocchio. un gran pastrocchio e nemmeno di sinistra,

    Un Saluto

  4. SPQR ha detto:

    XEnzo. Sanità ed istruzione dovrebbero essere un bene comune di destra e di sinistra, mentre i lavoratori erano, un tempo, il patrimonio elettorale dei vecchi comunisti oggi dem!!!!

  5. Enzo ha detto:

    Aggiungete sanità ed istruzione. Faccio notare che Schlein ed il PD non sono sinistra o centro-sinistra. Sarebbe ora di finirla e chiarire questo equivoco.

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