Juventus al secondo posto in classifica.

La Juventus, ancora in cerca di continuità, batte di misura (1-0) il Lecce all’Allianz Stadium nell’anticipo della 6ª giornata di Serie A. Decisivo il gol da due passi dalla linea di porta di Milik al 12′ della ripresa su sponda aerea di Rabiot. La Juve riscatta così la pesante sconfitta di Reggio Emilia. Però bisogna dire che la prestazione dei bianconeri è stata tutt’altro che convincente, anche se ciò che contava era soltanto vincere.Serie A: Juventus-Lecce - RIPRODUZIONE RISERVATA

Con questo successo i bianconeri si portano al secondo posto in classifica salendo a quota 13 punti e scavalcando proprio i salentini, fermi a quota 11.

“Era importante vincere oggi dopo una sconfitta un po’ rocambolesca, il Lecce è una squadra arcigna, che non concede. La squadra era anche partita bene, non abbiamo concesso niente, siamo stati equilibrati in campo che è la cosa che abbiamo fatto meglio oggi, poi abbiamo avuto la pazienza di sfruttare le occasioni che abbiamo creato”. Lo ha detto il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ai microfoni di Dazn dopo il successo ottenuto contro il Lecce (1-0). “Dobbiamo giocare meno la palla indietro, soprattutto quando abbiamo la possibilità di giocarla avanti, poi il finale bisogna gestirlo in modo diverso ma sono cose che si sistemano – ha proseguito – I ragazzi hanno fatto una bella partita, non era facile a livello mentale, venivamo da una settimana in cui tutti dicevano che eravamo l’antagonista dell’Inter. Dobbiamo avere la forza di mantenere l’equilibrio e soprattutto avere l’aiuto dei tifosi anche nei momenti di difficoltà”. Secondo Allegri “Inter, Milan e Napoli sono più attrezzate di noi per vincere il titolo – ha ribadito – Una è campione d’Italia, due anni fa ha vinto il Milan, poi c’è l’Inter che è una squadra sempre forte. Noi quest’anno abbiamo giocatori con poca esperienza, oggi dopo il gol ci siamo sbloccati mentalmente e abbiamo giocato meglio. Ci vuole un po’ di pazienza”.

E il popolo juventino di pazienza ne ha avuta fin troppa. Adesso tocca alla squadra giocarsela in campo mettendoci più grinta e convinzione, ricordando sempre quale maglia hanno l’onore di vestire.

Il prossimo turno prevede una sfida particolarmente complicate: la Juve andrà a Bergamo per la gara contro l’Atalanta e lì si vedrà di quale pasta è fatta la squadra targata Allegri-Giuntoli.

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