Io sto con Salvini.

Finalmente. Era ora che qualcuno facesse un po’ di ordine e di pulizia, mettendo dei paletti a coloro che hanno preso l’Italia per la terra di nessuno.

E questo qualcuno, che la pensa e la dice tutta, proprio come se fosse uno di noi, è il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Così dopo i migranti, adesso tocca ai rom. Confermato che le navi straniere delle organizzazioni non governative che speculano sul trasporto dei profughi non avranno più l’opportunità di attraccare nei porti italiani, Salvini apre un nuovo fronte, annunciando una “ricognizione dei rom per vedere chi, come, quanti. Ossia rifacendo quello che fu definito il censimento, facciamo un’anagrafe: gli irregolari andranno espulsi, mentre quelli italiani purtroppo dobbiamo tenerceli”. “PURTROPPO”!? Apriti cielo. Insorge, com’è normale che sia l’Associazione dei nomadi. Mugugnano i sinistri e i cattolici più piagnoni. Prendono il megafono i media che arrivano addirittura a paragonare il dossier del Viminale sui rom alla ‘schedatura degli ebrei’. Ma Salvini, da uomo integerrimo e forte di un consenso popolare in ascesa, va dritto per la sua strada, che poi è la stessa di milioni e milioni di italiani: “Non è nostra intenzione schedare o prendere le impronte digitali a nessuno, obiettivo è una ricognizione dei campi rom. Intendiamo tutelare prima di tutto migliaia di bambini ai quali non è permesso frequentare la scuola regolarmente perché si preferisce educarli al furto e all’illegalità”. A noi resta solo un a domanda, retorica. Perché questi signori vorrebbero che noi accogliessimo chiunque – ben lontano da casa loro, ovviamente – anche se non siamo in grado di farlo? Sono, forse, dei missionari vocati a salvare l’umanità intera dalla povertà? E allora perché fanno pagare il conto dell’accoglienza e dell’integrazione a noi che già fatichiamo a tirare avanti, mentre loro se ne stanno ai Parioli a debita distanza dai campi rom e dai centri di accoglienza?

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *