Oggi come oggi chi comprerebbe un auto usata da Matteo Renzi? Il 3/4 per cento degli italiani!

di Redazione. L’importante è che se ne parli, sempre e comunque. Nel bene o nel male non importa, quel che conta è stare sempre lì, in prima pagina. E in questo Matteo Renzi è imbattibile: è il numero uno. Uno che riesce a tenere l’intero paese col fiato sospeso pur avendo un consenso minimo che gli deriva non dal voto diretto degli italiani, ma addirittura dai sondaggi!

In questo Matteo Renzi, è il primo della classe.

Il fatto è che quando se ne parla sempre e soltanto male può andar bene nel mondo gossipparo del politicamente scorretto, nel teatrino dei talk show e dei social network, ma poi quando si passa all’incasso dei voti si rischia di restare con le urne vuote.

Cosicchè dopo la minacciata crisi di governo – con il preteso dello stop alla prescrizione (della quale, aperta e chiusa parentesi, nonglienepuòfregàdimeno) – il fu sindaco di Firenze, il fu rottamatore, il fu premier, il fu segretario dem, fa retromarcia: prima attacca e poi fa pace.

Il leader di Italia Viva aveva già deluso quei pochi e ingenui telespettatori di Porta a Porta che ieri sera hanno fatto le ore piccole sperando – come da lui promesso – nel tanto atteso annuncio della crisi di governo in televisione. Annuncio che non c’è stato!

E oggi, giovedì 20 febbraio, scontenta ancora di più quegli italiani che ancora credono ai suoi ‘stai sereno’: “Ho chiesto la prossima settimana al presidente del consiglio di vederci di persona, penso sia opportuna una forma di trasparente chiarezza se il premier lo riterrà opportuno” ha annunciato in quella che sembra essere la richiesta di una tregua o, molto più probabile, in una pace di fatto. “Ieri – aggiunge Renzi – il presidente del Consiglio dopo il mio intervento in Senato mi ha inviato un gentile messaggio, ci siamo scritti in questi giorni”.

Insomma, Renzi – per dirla con Bersani – ha in testa un programma molto chiaro: si chiama Renzi! Il suo ego prima di tutto e di tutti! Ma gli italiani l’hanno capito bene, dal giorno in cui l’hanno fatto fuori col referendum costituzionale, tranne quello sparuto 3/4 per cento di connazionali che nei sondaggi gli da ancora fiducia.

La stessa percentuale di consenso che può vantare il Mago Otelma!

In un paese serio avrebbe più voce una pulce di Matteo Renzi, in parlamento e nel governo.

Ma oggi come oggi chi è quel fesso che comprerebbe un auto usata da Matteo Renzi?

P.S. Arriva l’Ok del premier: “Renzi mi ha chiesto un incontro – ha detto il capo del governo – e ho già risposto che sono ben disponibile, la mia porta è sempre stata aperta e sarà sempre aperta: sicuramente ci vedremo la settimana prossima”. 

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4 Responses

  1. Giorgio'78 ha detto:

    Purtroppo la nostra cara vecchia Italia è questa: prendere o lasciare.
    Io, sinceramente, penso di prendere, di restare, ma di cercare di vivere con dignità, con la schiena dritta!

  2. Giacomo-TO ha detto:

    Il vergognoso, patetico, squallido,…,teatrino della politica si compone di moltissime comparse e pochi pseudoprotagonisti. L’importante è per i nostri 1.000 parlamentari restare a Roma a fare la bella vita alle spalle dei soliti noti che lasciano il 60-70% di imposte allo Stato, il resto non conta.
    RENZI è possibile solo in Italia, in altro Paese non sarebbe nessuno.
    In Italia le nullità che qualcuno vuole arrivano anche ai Ministeri:e poi ci lamentiamo che andiamo in rovina.

  3. Lucio Sestio ha detto:

    Cara Myrta, pensavo che i pagliacci stessero soltanto al Circo e invece….

  4. Myrta M. ha detto:

    Renzi ci ha abituato a tutto. “Le discese ardite e le risalite” come Lucio Battisti. Però se posso dire una cosa: ci aspettavamo una bomba – sul governo – invece solo qualche petardo. D’altra parte: “come può uno scoglio arginare il mare?”

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