Inps: 18,1 milioni di pensioni, oltre il 63%, sotto i 750 euro!

Quello dei pensionati è un vero e proprio esercito. Un esercito che fa tremare le vene ai polsi ad ogni tornata elettorale. Un esercito da “tenersi buono” se non si vuole soccombere alla mannaia dell’urna elettorale che ogni pensionato è pronto ad abbattere sulle mani di chiunque si azzardi a toccargli la pensione, al ribasso naturalmente!
All’inizio del 2016 risultavano in essere 18,1 milioni di pensioni con ”una forte concentrazione nelle classi basse” di importo. Lo rileva l’Inps nelle statistiche dell’Osservatorio delle pensioni che non considera però i trattamenti pubblici ed ex Enpals spiegando che il 63,4% degli assegni (11,5 mln) è inferiore a 750 euro. Per le donne gli assegni inferiori a 750 euro sono oltre i tre quarti del totale (il 77,1%). Nel 2015 l’Inps ha liquidato 1.120.638 pensioni, delle quali oltre la metà (il 51%) di natura assistenziale. Ma se fino ad oggi prendere poco di pensione era imputabile all’aver preferito fare la cicala durante la vita lavorativa, piuttosto che la formica, ovvero mangiarsi tutto senza versare i contributi dovuti o aver lavorato total black, oggi e domani prendere una pensione che corrisponderà a circa la metà dell’ultimo stipendio percepito sarà una dura ed incontrovertibile realtà anche per tutti quei lavoratori che hanno versato nelle casse dell’Inps fino all’ultimo centesimo di contributi previdenziali. Questo sarà per i pensionati di domani l’effetto devastante della “riforma fornero”: lavorare fino a 70 anni per poi ritrovarsi con una pensione… “sociale”! A questo punto conviene non versare più un soldo di contributi Inps, attendere la pensione sociale, ed investire diversamente i propri denari per una vecchiaia la cui serenità questo governo non è più in grado di garantire, e alla quale ogni cittadino dovrà provvedere a proprie spese, così come per la scuola, la sanità e la sicurezza!
IL COMMENTO. di Enzino58. Questo Paese premia evasori, furbi, lestofanti e chi lavora in nero. Per contro tartassa gli onesti. Per cui non mi stupisce affatto se dopo aver versato tutti i contributi dovuti mi daranno una pensione uguale a quella di chi non ha mai versato un soldo nelle casse dell’Inps!

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