Il rebus delle pensioni.

di un trentacinquenne. Allora, vediamo un pò se ho capito bene. I nostri governanti ci stanno dicendo che quelli della mia generazione andranno in pensione tardi, ma molto tardi, forse a 70 speranza di vita permettendo, che prenderanno pensioni da fame, e che se vorranno avere una vecchiaia dignitosa dovranno, fin d’ora, spendere una bella fetta di stipendio – già assai magra di suo – nella previdenza privata, con annessi e connessi tutti i rischi che comportano i fondi privati.

Loro, che le leggi la fanno e le disfanno a loro uso e consumo, ci dicono pure che la crisi del sistema previdenziale sarebbe responsabilità dei nostri genitori “colpevoli” di essere usciti dal mondo del lavoro troppo presto, le famigerate pensioni baby, e con il sistema retributivo, ovvero con una pensione identica all’ultimo stipendio percepito in attività di servizio.

Non da ultimo il fatto che non sia nelle disponibilità del governo una riforma previdenziale più ‘umana’ di quella attuale, è perchè al giorno d’oggi – con gli stipendi da fame e i prezzi delle case alle stelle – non si fanno più figli

Insomma, se ho capito bene, non ci sarà alcuna riforma delle pensioni e dovremmo tenerci la Fornero vita natural durante, perchè la colpa è dei cittadini, e a me la pensione la recapiteranno direttamente agli alberi pizzuti!

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