Il rassemblement del centrodestra.

Occorre dire la verità ai cittadini sulla fine della sostenibilità di un modello di sviluppo e sulla necessità di riforme coraggiose. Senza crescita l’Europa non regge. Senza crescita vince il populismo. Senza una prospettiva credibile per i nostri cittadini l’Europa è destinata a fallire.” Luca di Montezemolo.
Il numero uno della casa del cavallino rampante preme sull’acceleratore e scalda i motori in vista del prossimo Gran Premio che si correrà in Italia, salvo incidenti di percorso, nella primavera del 2013. Non si tratta di Formula Uno, ma di politica! Nello specifico si sta lavorando per guadagnare la pole position nello schieramento di centrodestra. La nuova macchina, studiata per superare l’era berlusconiana, sta già macinando i primi giri di prova nei circuiti del ‘Palazzo’ tra le complesse gincane delle ‘segrete stanze’ al fine di trovare l’assetto migliore. Ma gomme e motore, assicurano ai box di Italia Futura, saranno assolutamente nuovi anche se il il mitico ‘rosso ferrari’ rimarrà, per forza di cose, a Maranello! Il risultato delle recenti elezioni amministrative, che ha visto crescere a dismisura il partito del “non-voto”, con la scomparsa del Terzo Polo e la disgregazione del Pdl, insieme al ridimensionamento della Lega, hanno indotto Montezemolo e i suoi a bruciare i tempi per la nascita del nuovo soggetto politico. Ai vertici di Italia Futura la convinzione sarebbe ormai di trovarsi di fronte alle migliori condizioni possibili per il lancio di una nuova idea politica che voglia pescare proprio nell’area terremotata del centrodestra. Ma la domanda è sempre quella: con Berlusconi o senza Berlusconi? I contatti tra Gianni Letta e Luca Cordero di Montezemolo sono quotidiani e anche Silvio Berlusconi ha sentito più volte in questi giorni ‘Mister Ferrari’. Il Cavaliere, racconta chi gli è molto vicino, sarebbe pronto a cavalcare “il cavallino” e a lanciare la candidatura dell’ex presidente di Confindustria alla guida di un nuovo contenitore di centrodestra che dovrebbe nascere subito dopo i ballottaggi di domeica. Già la settimana prossima ci saranno le prime manovre. Alla Camera e al Senato dovrebbero nascere due gruppi autonomi che, rispettivamente, porteranno alla ‘scomposizione’ del Pdl e faciliteranno una riaggregazione dell’area dei moderati. “Spero – ha sottolineato Giancarlo Galan – che subito dopo le amministrative Berlusconi, Alfano, Passera e Montezemolo si siedano attorno ad un tavolo per dar vita ad un nuovo ‘rassemblement’. Devono farlo per evitare la vittoria della sinistra!”. Bisognerà invece capire l’atteggiamento degli ex An contrari all’ipotesi di una federazione e il ruolo di Silvio Berlusconi nel “nuovo partito”. Infatti, pur tenendo aperte le porte (“non ci sarà nessuna preclusione” fanno sapere da Italia Futura) alla presenza di membri non di primo piano dell’attuale centrodestra nel nuovo progetto politico, viene rifiutato con forza, il tentativo di farlo apparire una continuazione di quel percorso e di quel periodo, con il quale “non avrà proprio nulla a che fare!”. Peraltro, è noto che fra Berlusconi e Montezemolo non ci siano mai stati rapporti proprio idilliaci. Sin da quelle elezioni politiche del 2006, quando più volte esplose lo scontro diretto. Montezemolo, allora a capo degli industriali, criticava pesantemente la politica economica del Governo Berlusconi e gli attacchi personali furono clamorosi. E da allora non è cambiato poi molto. Montezemolo in questi anni non ha mai smesso di bacchettare Berlusconi, evidentemente per rimarcare una diversità politica che adesso avrà l’occasione di poter capitalizzare!

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