Il Papa ai rifugiati: “Non siete un peso ma un dono”!

“Troppe volte non vi abbiamo accolto! Perdonate la chiusura e l’indifferenza delle nostre società che temono il cambiamento di vita e di mentalità che la vostra presenza richiede. Trattati come un peso, un problema, un costo, siete invece un dono”.
Lo dice il Papa rivolto ai rifugiati in un videomessaggio per il 35° anniversario della fondazione del Centro Astalli, l’istituzione dei Gesuiti che opera al fianco dei profughi. “Saranno un dono per le cooperative e le associazioni che hanno capito, come disse Buzzi, che con gli immigrati ed i rom, si fanno più soldi che con la droga, non certo per il contribuente italiano che si trova a dover pagare non solo per le ruberie della politica ma pure per questo grande dono che ci viene dal mare della disperazione!
Gli immigrati sono un dono che ci costa milioni di euro e che l’Italia potrebbe usare per alleviare le difficoltà dei pensionati al minimo, dei disoccupati, dei giovani, dei precari, degli anziani, per migliorare la scuola, la sanità, la sicurezza, la giustizia, i trasporti, invece che per pagare il soggiorno dei disperati africani in hotel a 3 stelle con piscina, Wi-Fi, vitto, alloggio, abbigliamento, biancheria, ricariche telefoniche, TV con antenna satellitare, assistenza sanitaria e sindacale, corsi di lingua e corsi professionali per formazione lavoro che nemmeno noi italiani abbiamo!”.
Lo dice Nando al Bar dello Stadio guardando il Tg assieme ad altri tre, quattro disoccupati come lui che sta ancora lì perchè non trova il coraggio di rientrare a casa a mani vuote dove stanno ad aspettarlo una moglie, due figli e una mamma di novant’anni.

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