Il Paese del ‘si salvi chi può’ e chi non può deve crepare!

di Maria Pia Caporuscio. Il nostro è diventato il paese del “Si salvi chi può” e chi non può deve crepare! Ma a dover crepare sono sessanta milioni di italiani che non hanno alcuna possibilità di salvarsi, dalla feroce, disumana violenza della propria classe dirigente. Dunque i politici sono in un ventre di vacca, coi loro culi sprofondati in quelle poltrone, tranquillamente sbracati e al riparo dalla pioggia, mentre fuori imperversa la tempesta. I grossi imprenditori, dopo aver avvelenato l’aria, la terra e l’acqua, uccidendo migliaia di persone, si salvano dal ripagare i danni e dalla galera, minacciando il licenziamento dei lavoratori. Le mafie si salvano minacciando stragi, l’Unione Europea di cui siamo schiavi, ottiene ciò che vuole dai nostri indecenti amministratori, minacciando sfracelli.
I soli che non possono minacciare nulla sono sessanta milioni di italiani e questo perché siamo sessanta milioni di coglioni! E’ per davvero assurdo che milioni di persone capaci di intendere e volere, si lascino stritolare da un pugno di figli di puttana. Ci siamo lasciati castrare senza opporre resistenza convinti che questi “chirurghi” ci operavano per il nostro bene, salvandoci dalla “crisi”. La crisi! La vera foglia di fico con la quale si ricopre questa classe dirigente da buttare, quasi che questa crisi fosse piovuta dal cielo e non studiata a tavolino, per permettere a questi demoni di depredare le popolazioni. Ora sappiamo tutti come stanno le cose. Sappiamo tutti molto bene quale è il disegno di questi che si ritengono i padroni del mondo. Abbiamo capito che chi governa le nazioni è il potere finanziario, assoggettando le nazioni sovrane con la compra vendita dei governanti e dei media. Gli effetti di questa follia li sta vivendo sulla propria pelle la popolazione con la morte civile, mentre sulla pelle della classe dirigente piovono i frutti del loro dissanguamento. Ci si chiede fino a che punto la popolazione è disposta a farsi strangolare prima di reagire. Ma ci si chiede pure in che modo potrebbe difendersi, non potendo contare su nessuno. La parola “rivoluzione” spaventa questi dannati da proibire persino di nominarla. Allora cerchiamone un altra di parola, una parola che non scandalizza nessuno e che darà gli stessi risultati: diventiamo tutti partigiani! Cosa facevano i nostri partigiani se non difendere la libertà dagli oppressori e salvare il popolo dai nemici? E cosa sono questi esseri se non nemici? Ci stanno affamando, ci stanno privando del lavoro e della dignità, ci stanno togliendo ogni e qualsiasi diritto di persone, per renderci tutti schiavi al loro servizio. E allora cosa stiamo aspettando a dissotterrare le sole armi che abbiamo per difenderci? Armiamoci di quel coraggio che animava i nostri padri e rendiamogli onore! Mentre scrivo sento In lontananza le note di una canzone: Una mattina… mi son svegliato, oh! Bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao… una mattina mi son svegliato… e ho trovato l’invasor…

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