Il nuovo sito dell’Inps ‘bello(!?) e impossibile’, un assurdo labirinto per anziani e stranieri.

Per coloro che in questi giorni si sono collegati on line al sito internet dell’Inps forse non è stata proprio una bella sorpresa quella di trovare una grafica e una mappatura completamente nuova che certo avrà disorientato i pensionati più anziani e i lavoratori stranieri. Tante volte, cambiare soltanto “la forma” delle cose, tanto per far vedere che si sta facendo qualcosa di nuovo,
lasciando poi inalterata “la sostanza”, non è sinonimo di un buon cambiamento, tutt’altro! Comunque, volenti o nolenti, dovranno abituarsi un pò tutti al nuovo portale dell’Inps – “…più moderno, più semplice, più facile”!? – che dovrebbe permettere agli utenti  sempre che riusciranno ad orientarsi nella nuova ‘giungla virtuale’ dell’Istituto di previdenza e ad uscire vivi dal ‘labirinto’!!! – di calcolare in tempo reale l’ammontare della propria pensione anticipata in caso di sottoscrizione dell’Ape. Attraverso il nuovo portale i cittadini potranno controllare la propria posizione contributiva, inoltrare pratiche e documentazioni varie per richiedere le prestazioni Inps e, inoltre, calcolare la propria pensione anticipata direttamente online. Il nuovo portale, lanciato ufficialmente ieri, lunedì 3 aprile – dopo due anni di duro lavoro!!! – dovrebbe permettere l’accesso ad una sorta di calcolatore per l’Ape volontaria che in tempo reale restituisce all’utente interessato l’esatto importo dell’eventuale pensione anticipata erogata dall’ente pensionistico. Con il simulatore on line dell’Inps sarà sufficiente inserire i propri dati anagrafici per calcolare il prestito e conoscere l’ammontare della rata, che varia a seconda del numero di mesi o anni che il contribuente desidera farsi anticipare. Il costo del prestito terrà conto del tasso di interesse applicato, ovvero al momento pari al 2,75%, del costo dell’assicurazione vita obbligatoria a garanzia del rimborso in caso di morte, oltre alla garanzia statale sul prestito. Grazie al simulatore messo a disposizione dall’Inps, quindi, il pensionando potrà ottenere l’esatta cifra che riscuoterà mensilmente dall’Inps accedendo all’Ape e sapere con chiarezza l’ammontare dei costi che dovrà sostenere per poter anticipare la propria entrata in pensione di qualche mese o anno. Che cos’è l’Ape volontaria e chi la può richiedere. Da maggio 2017, in via sperimentale, i lavoratori potranno accedere alla cosiddetta Ape volontaria per abbreviare di qualche anno la propria carriera professionale e andare in pensione anticipatamente. Chi avrà compiuto almeno 63 anni e versato almeno 20 anni di contributi potrà richiedere all’Inps un anticipo pensionistico per un massimo di 3 anni e 7 mesi. L’Ape volontaria non è a carico dell’Inps, ma viene finanziata mediante la sottoscrizione di un prestito e di una polizza assicurativa sulla vita con una delle banche o finanziarie convenzionate con l’istituto previdenziale. Il prestito servirà a coprire l’erogazione dell’assegno pensionistico per tutto il tempo di anticipo richiesto dal pensionando, che ogni mese provvederà a restituire le somme anticipate attraverso la decurtazione parziale della pensione, pari a circa il 4,5% annuo, decurtazione che viene calcolata e trattenuta direttamente dall’Inps.

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